my tescoma 1/2023

Impariamo a riconoscere e utilizzare alcune delle erbe più conosciute e diffuse in tutta Italia, ingredienti prelibati per portare in ta vola sapori genuini e proprietà benefiche per l’organismo. Riconoscerle è veramente faci le, alcune di queste come l’ortica e il tarassa co si trovano ovunque, le incontriamo quoti dianamente, anche in ambienti urbani, dove è comunque consigliabile non raccoglierle perché contaminate da elementi inquinanti.

VIVERE NATURALE

ortica

Urtica dioica Urticacee L’ortica è tra

le erbe più conosciute e forse anche tra le più utilizzate in cucina. La pianta può rag giungere fino a un metro e mezzo di altez za, è famosa per il suo potere urticante che svanisce una volta lavata e scottata in acqua bollente. Le foglie sono ricche di proprietà depurative, diuretiche, digestive e antireu matiche. Contengono ferro, vitamine A, C e K, e grandi quantità di clorofilla che ne fan no un efficace colorante verde naturale. La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per raccogliere le ortiche quando crescono i nuovi getti. Si può usare per preparare frit tate, torte salate, risotti, pasta fresca verde e ravioli, o semplicemente può essere aggiunta nelle minestre.

tagliatelle alle ortiche

LA RICETTA • 500 g di farina 00 • 2 uova • 150 g di ortica • 2 cucchiai di Par migiano Reggiano • 2 cucchiai di vino bianco • ½ spicchio d’aglio • maggiorana tritata q.b. • sale q.b. Lavare accuratamente le ortiche. In una pentola capiente portare a bollore l’acqua e immergere le ortiche. Lasciare riprendere il bollore e dopo un minuto di cottura scolarle e raffreddarle in acqua ghiaccia ta. Strizzarle bene per eliminare tutta l’acqua. Tritare le ortiche nel robot, aggiungere gli altri ingredienti e frullare per qualche istante. Estrarre il composto dal robot e impastare a mano fino a formare un impasto omogeneo. Coprire con pellicola e lasciare riposare 30 minuti. Tirare la pasta con l’apposita macchina per la pasta: im postare gradualmente uno spessore sempre più sottile, facendo al meno 2 passaggi ogni volta che viene diminuita la misura. Utilizzan do il rullo tagliapasta multifunzionale tagliare le tagliatelle. Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolarle al dente e aggiungerle al condimento preferito. ingredienti

Chenopodium bonus-henricus spinacio selvatico

Lo spinacio selvatico è un’erba spontanea dai tanti nomi: spinacio di

monte, crisolocano, cùgolo, colubrina… co nosciuta anche con il nome Buon Enrico e in dialetto bresciano è chiamata pérüch. Pianta erbacea perenne apprezzata per il suo valore nutritivo, molto ricercata in quanto sosti tuisce lo spinacio comune. Si cucina come una comune verdura, cruda, lessa o soffritta in padella, nei ripieni, nel minestrone, nel le frittate scegliendo i germogli o le foglie giovani e pregiate. I getti fiorali si possono consumare come gli asparagi. Si trova sui rilievi montuosi dai 500 ai 2100 metri di alti tudine nel periodo primaverile tra fine marzo e i primi di maggio.

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