my tescoma 1 / 2011

Una nuova avventura per il bimbo e la mamma (con la consulenza del Dott. Giorgio Donegani specialista nella nutrizione infantile) Lo svezzamento Tra il quarto e il sesto mese di vita, è arrivato il momento per il nostro piccolo di cimentarsi con le pappe. Il passaggio dal latte ad un’alimentazione più varia, diversa per sapore e consistenza, è certamente delicato, ma non deve creare troppe ansie. Ecco alcune regole fondamentali da non dimenticare per affrontare nel migliore dei modi questo importante periodo della crescita.

PICCOLI ASSAGGIATORI

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Non iniziare lo svezzamento prima dei 4 mesi (6 mesi se il piccolo è allattato al seno) Prima di tale periodo il suo apparato digerente non è pronto a ricevere cibi diversi dal latte, un’assunzione precoce di alimenti solidi può facilmente scatenare allergie. Niente aggiunta di sale e zucchero alle minestrine Il nostro piccolo non ha ancora avuto modo di sperimentare i suoi gusti, non influenziamoli, avrà occasio- ne con il tempo di provare nuovi sapori, distinguerli e definire le sue preferenze. Minestrina in brodo vegetale come prima pappa Partiamo dalle verdure con il gusto più dolce, come le carote, le patate e le zucchine passate finemente per creare una consistenza cremosa e non troppo densa. Glutine non prima del 6° mese Non è il caso di proporre alimenti che contengano glutine prima di tale periodo, per evitare di indurre una possibile intolleranza. No, quindi, al grano e ai suoi derivati, mentre possiamo utilizzare senza problemi crema di riso, mais e tapioca. Carne e latticini dal 7-8° mese Al pasto di vegetali e cereali si può aggiungere la carne, ottima fonte di proteine “nobili” ed iniziare a somministrare altri formaggi oltre al grana come ricotta, crescenza o stracchino. Pesce e prosciutto a partire dal 8-9° mese Prediligiamo pesci facili da pulire come la sogliola, la trota o il nasello. Il prosciutto cotto deve essere in omogeneizzato, per quello naturale tritato è meglio aspettare verso l’anno. Tuorlo d’uovo a partire dal 8-9° mese Iniziamo con una piccola quantità (un cucchiaino) aggiunto alla minestrina, per crescere lentamente con le dosi e proporlo tranquillamente un paio di volte alla settimana. Albume dopo l’anno di vita E’ la parte dell’uovo che dà più problemi, meglio quindi somministrarlo sempre dopo cottura poiché il calore attenua le proprietà allergizzanti e ne facilita la digestione. Latte vaccino non prima del 12° mese Contiene troppe proteine, troppi grassi saturi e troppi sali minerali per l’organismo di un bambino, l’intesti- no del piccolo non è ancora in grado di utilizzare questo alimento. Due pasti solidi e due lattei a un mese dall’inizio dello svezzamento

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Olio extravergine d’oliva come condimento di base

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Parmigiano o grana, per insaporire, sin dalle prime pappe

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