Ricettario - BBQ

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Grilling Season! tutti i segreti per la grigliata perfetta

è un’idea di

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grigliata in compagnia? È barbecue mania! Con la primavera inoltrata si apre ufficialmente la stagione delle scampagnate, dei picnic e naturalmente delle grigliate: prende il via la BBQmania! Come resistere ad una bella grigliata di carne, di pesce o di verdure, da gustare in compagnia? Che avvenga a carbonella o a gas, non esiste un altro tipo di cottura che conferisca alle pietanze quel gusto così particolare, quella crosticina così invitante... il segreto sta nella temperatura e nel tempo di cottura. Chi non vive in campagna o in una grande casa con giar- dino, ora può gustarsi una bella grigliata anche in città, grazie al barbecue portatile che occupa poco spazio, non produce fumo e può essere utilizzato ovunque, dal cam- peggio al terrazzino del condominio. Funziona a carbonel- la e, grazie alla turboventola alimentata a pile, è pronto all’uso in pochissimi minuti e permette anche di regolare la temperatura di cottura.

I DIVERSI TIPI DI BARBECUE: Barbecue a legna È il più tradizionale ed ha un fascino particolare, forse per- ché rappresenta una delle più antiche tecniche di trasforma- zione dei cibi. Ha una struttu- ra semplice, ma richiede una certa esperienza per ottenere risultati di cottura ottimali: è piuttosto complicato da accendere e necessita di un controllo costante e di tanta pazienza, infatti occorrono circa 30 minuti per poter iniziare a cuocere. La cottura sulla brace dà alle pietanze un sapore deciso; il calore che si ottiene usando la legna raggiunge picchi elevati e si riduce durante la cottura. Barbecue a gas Moderno e più tecnico, funzio- na come un qualsiasi fornello o forno di casa. È molto pratico, si accende con un pulsante ed è pronto in pochi minuti. Garantisce una diffusione uniforme e costante del calore Barbecue elettrico Pratico soprattutto per chi vive in città o per il campeg- gio, produce poco fumo; il calore è costante e uniforme, con facilità di regolazione della temperatura. e permette di regolare la temperatura con facilità

barbecue portatile PARTY TIME art. 707210 149,90

Il barbecue portatile PARTY TIME cottura e l’ampia griglia in ac- ciaio inossidabile ha comode impugnature per il trasporto. Il barbecue è salvaspazio e di facile manutenzione e pulizia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Da oggi per fare una grigliata non serve un grande giardino. Puoi gustare il sapore delle pietanze cucinate con la carbonella anche se a casa non hai grandi spazi esterni: questo barbecue da tavolo occupa poco spazio, basta un piccolo terrazzo! In acciaio inox, bello, elegante e funzionale, racchiude in sé i vantaggi dei vari tipi di barbecue: il fascino e l’aroma tipico di quello a carbonella, la praticità d’uso di quello a gas, subito pronto per la cottura, la possibilità di regolare la temperatura e la ridotta produzione di fumo di quello elettrico. Il barbecue portatile PARTY TIME limita la dispersione dei fumi durante la cottura degli alimenti: questo avviene grazie alla sua complessa e funzionale struttura. Ricaricare la carbonella è semplice anche durante la

il barbecue portatile Ecco come funziona Inserisci il combustibile, accendi, regola la temperatura... bastano solo 5 minuti per iniziare a cuocere!

1. Inserisci le batterie. 2. Posiziona il recipiente in acciaio. 3. Inserisci il piattino per il combustibile.

4. Distribuisci sul piattino il gel combustibile. 5. Accendi il gel e ruota verso destra la manopola di controllo della ven- tola. Una luce si accenderà e la ventola entrerà in funzione. 6. Riempi il serbatoio con la carbonella e posizionalo nel suo alloggiamento.

7. Metti la griglia sul barbecue. 8. Unisci il coperchio del ser- batoio per la carbonella. 9. Colloca il coperchio del serbatoio al centro della griglia.

10. Il barbecue è pronto all’uso dopo soli 5 minuti dall’accen- sione del combustibile. 11. e 12. La temperatura è regolabile grazie alla manopola di controllo della ventola.

per grigliare... Che altro serve? Coltelli, pinze, pennelli, spiedini e tutti gli accessori che ti servono per preparare, cuocere e servire la grigliata perfetta.

coltello cuoco AZZA art. 884529 22,90

pinza multifunzionale PRESTO art. 420516 15,90

tagliere antibatterico VITAMINO colori disponibili art. 642728 23,90

pennello in silicone PRESIDENT colori disponibili art. 638643 7,90

guanto e presina da forno per lui PRESTO DENIM art. 639798 17,90

ciotola graduata DELÍCIA colori disponibili art. 630370 set 3 pz. 7,40

grembiule da cucina per lui PRESTO DENIM art. 639799 29,90

flacone dosatore PRESTO art. 420728 9,90

spiedino doppio PRESTO art. 420581 set 2 pz. 11,90

PREPARAZIONE E COTTURA: QUALCHE CONSIGLIO UTILE La salatura della carne: la carne in genere va salata dopo la cottura, mai molto tempo prima, perché il sale elimina l’acqua facendola indurire. Tuttavia, salare un attimo prima di mettere sulla griglia aiuta la formazione della crosticina ed esalta il sapore. Non bucherellare! Infilzare la carne ne disperde i succhi di cottura e quindi, oltre al sapore, anche i principi nutritivi. Tempi di cottura: non c’è un tempo “giusto”: bisogna fidarsi dei propri occhi e della propria esperienza che si acquisisce col tempo. Come regola generale comunque, la carne di manzo è quella che va messa per prima sulla brace perché abbia una crosta croccante e un cuore tenero e al sangue. Successivamente, mettere le salamelle e per ultimi l’agnello e le altre carni che cuociono a temperature inferiori. Pezzi di pollo e tacchino con l’osso vanno cotti nelle parti più esterne della griglia, con calore indiretto. Prima di servire: La carne di manzo va tolta dal fuoco e lasciata riposare in un piatto coperto con foglio di alluminio per mantenere il calore, così al momento di servirla sarà più morbida. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

per iniziare... Scegliere la carne Come fare a decidere quale carne scegliere? La scelta non è universale: dipende dal gusto personale e dal budget. Manzo, agnello, pollo, vitello, tagli più o meno pregiati... certo non si può preparare una grigliata che si rispetti senza qualche pezzo di maiale, magari con una bella crosticina croccante! La carne di manzo è una delle scelte da privilegiare, per- ché sopporta molto bene le cotture ad alte temperature. Quale taglio? Il filetto è più tenero ma meno saporito, il controfiletto, da cuocere intero e tagliare a fettine dopo la cottura, è più gustoso. Se si sceglie il maiale, costine e punte non possono man- care e mettono tutti d’accordo. I pezzi non devono essere troppo magri, perché è proprio il grasso a renderli più teneri e succosi. Le grigliate di agnello sono un classico del periodo pa- squale; pollo e vitello vengono spesso aggiunti, qualunque sia il tipo di grigliata che si sceglie: occorre però mari- narli a dovere. Un altro classico che non può mancare? Salamelle e salsicce, un must della cottura alla griglia. Il risultato è assicurato! E se si preferiscono gli spiedini? Deliziosi e anche sce- nografici, bisogna fare attenzione nell’assemblarli, utiliz- zando pezzi di carne e di verdure che abbiano tempi di cottura simili.

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MARINARE ALLA PERFEZIONE? ECCO COME Come regola generale, la marinatura è composta da tre elementi: un acido, un olio e delle spezie o erbe aromatiche. L’elemento oleoso Non serve nemmeno chiedere: olio extravergine d’oliva è la base perfetta. L’elemento acido Per pollo e agnello si predilige il limone, per il manzo invece anche aceto, vino o birra. Le spezie o erbe aromatiche: Fra tutte, non può mancare il rosmarino che insieme al timo è uno dei più efficienti alleati contro le sostanze nocive che si svilupperebbero durante la cottura alla griglia. LE DOSI In linea di massima, la giusta proporzione è una parte di grasso o olio e due parti di acido, con l’aggiunta a piacere degli aromi. il succo di ½ limone ½ bicchiere di olio extravergine di oliva 250 ml di birra pepe q.b. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . LA MARINATURA ALLA BIRRA 1 foglia di alloro 1 rametto di rosmarino 2 grossi spicchi d’aglio 1 cipolla media

carne tenera e saporita? Con la marinata! La marinata è il segreto per una grigliata perfetta: rende la carne tenera e saporita e la arricchisce con le proprietà benefiche delle erbe aromatiche e delle spezie che si scelgono. Per marinare la carne bisogna innanzitutto preparare un’emulsione a base di olio extravergine d’oliva e succo di limone, a cui si possono aggiungere, in base al proprio gusto personale, spezie ed erbe aromatiche che oltre ad essere deliziose e profumate sono anche ricche di an- tiossidanti: timo, rosmarino, peperoncino, salvia, basi- lico, menta, aglio, dragoncello e origano, possibilmente freschi. La marinatura va effettuata in frigorifero e richiede tempi diversi a seconda del tipo di carne: da 4 a 6 ore per le carni rosse, dalle 2 alle 4 ore per il maiale e il pollame, da 30 minuti a 2 ore per il pesce. Per una marinatura perfetta, si possono utilizzare i sac- chetti per alimenti con cerniera di chiusura. Si versa la marinata all’interno, calcolando una tazza da caffè ogni 200 grammi di carne. Si inseriscono i pezzi di carne nel sacchetto, si chiude e si lascia riposare in frigorifero per il tempo richiesto dal tipo di carne scelta. La marinatura va usata anche per spennellare la carne durante la cot- tura, rigirandola spesso; non va invece mai usata per insaporire la carne una volta cotta: quella che rimane dopo la cottura, va buttata via! La carne va riportata a temperatura ambiente prima di cuocerla.

sacchetto per alimenti 4FOOD art. 897028 set 15 pz. 3,90

Il rub, detto anche “marinata secca”, è un mix di spezie e aromi da strofinare sui cibi prima della cottura. Prende il nome proprio dal gesto di strofinare, rub in inglese. Ecco alcune miscele base: unisci tutti gli ingredienti mescolandoli bene e strofinali prima della cottura. IL RUB BASE PER LA CARNE 2 cucchiai di paprika dolce 3 cucchiai di sale grosso 2 cucchiai di zucchero di canna 3 cucchiai di pepe nero macinato 1 cucchiaio di sale affumicato 1 cucchiaino di pepe di Cayenna 2 cucchiaini di semi di sedano 2 cucchiaini di aglio in polvere 2 cucchiaini di cipolla in polvere IL RUB PER IL PESCE 3 cucchiai di sale grosso 2 cucchiai di zucchero di canna 1 cucchiaio di pepe nero in polvere 1 cucchiaio di aneto 1 cucchiaino di senape in polvere 2 cucchiaini di aglio in polvere 2 cucchiaini di cipolla in polvere IL RUB PER LE VERDURE 2 cucchiaini di semi di finocchio macinati 3 cucchiaini di sale grosso 3 cucchiaini di peperoncino in polvere 2 cucchiaini di semi di sedano 1 cucchiaino di pepe nero in polvere la scorza grattugiata di 2 limoni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

e per finire... Salse e rub Prima, durante e dopo la cottura... ecco gli ultimi tocchi per una deliziosa grigliata di carne! A fine cottura, per accompagnare e aggiungere sapore alle grigliate, si possono preparare delle salse. La più classica, dal gusto inconfondibile, è la salsa barbecue all’americana, capace di trasformare costolette e altre carni grigliate in veri e propri capolavori, ma si possono trovare tante ricette, per esempio a base di cetrioli, ra- vanelli, maionese, cipolla... ce n’è davvero per tutti i gusti. LA RICETTA DELLA SALSA BARBECUE CLASSICA 200 g di salsa di pomodoro 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro 1 cipolla gialla 1 spicchio d’aglio 3 cuc- chiai di aceto bianco 2 cucchiai di senape 2 cucchiai di zucchero 1 peperoncino 20 g di burro tabasco q.b. salsa Worcester q.b. sale e pepe q.b. Taglia finemente la cipolla e l’aglio e falli rosolare in una pentola con il burro a fuoco vivo, poi sfuma con l’aceto. Aggiungi la passata e il concentrato di pomodoro, unisci la senape, il peperoncino e lo zucchero e mescola bene. Fai cuocere la salsa per una ventina di minuti, poi togli dal

fuoco e lasciala raffreddare, fil- trala con un colino e completa con sale, pepe, qualche goccia di tabasco e di salsa Worcester a piacere.

LA SALSA GUACAMOLE 2 avocado grandi 2-3 pomodorini ciliegini 1 cipolla rossa piccola il succo di 1 lime sale e pepe q.b. 3 cucchiai di olio extravergine di oliva qualche foglia di coriandolo fresco sminuzzata Ricava la polpa dagli avocado, tagliala a pezzetti e schiacciala leggermente in una terrina. Aggiungi i pomodori a pezzetti, la cipolla, le foglie

di coriandolo sminuzzate, l’olio, il succo di lime, il sale e il pepe e mescola bene.

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non solo carne Non sei carnivoro? Anche chi non mangia carne può godersi un bel barbecue in compagnia: pesce e verdure infatti si prestano molto bene alla cottura sulla griglia e creano subito un’atmosfera da vacanza. Le verdure sono un complemento fondamentale nelle grigliate, ma possono anche diventarne le protagoniste. L’importante è sceglierle in base allo spessore e al tempo di cottura, posizionandole ad arte sulla parte della griglia che meglio si presta alla loro cottura, avendo una tem- peratura più moderata: questo è molto importante, per evitare che diventino spappolate e carbonizzate. Lo spes- sore ideale delle fette è di circa 1 cm; meglio posizionarle verso l’esterno della griglia. Chi preferisce il pesce deve ricordare che cuoce più ve- locemente delle carne e in generale ad una temperatura inferiore. Occorre prestare massima attenzione per evi- tare che bruci o che si asciughi troppo. I pesci andrebbe- ro marinati prima, oppure cotti in un foglio d’alluminio in modo da conservare l’umidità. I tranci vanno cotti sem- pre con la pelle rivolta verso il basso, per una cottura uniforme e per rendere la pelle croccante e dorata.

COME PREPARARE LA MARINATA PER LE VERDURE ALLA GRIGLIA? La marinatura è indispensabile nella cottura delle verdure alla griglia. Ne esistono moltissime varianti, ma la più comune si ottiene sempli- cemente mischiando olio, aceto, aglio, sale e pepe. Altri ingredienti e aromi possono essere inseriti in base al proprio gusto personale. Una volta pronta, la marinatura va fatta riposare un po’ per far amalgamare gli ingredienti. Nel frattempo si possono pulire e affettare le verdure che vanno poi spennellate con l’emulsione: l’operazione va ripetuta prima e durante la cottura, ogni volta che i pezzi vengono girati. Una volta cot- te, è bene spennellarle ancora con un po’ di marinatura prima di servirle. Unisci 1 cucchiaio di succo di limone, 3 cucchiai d’olio extravergine di oliva, sale marino, pepe nero macinato fresco e un trito finissimo di prezzemolo, rosmarino, salvia e aglio essiccato. Spennella il pesce con la marinata per varie volte, iniziando almeno un’ora prima di grigliarlo e proseguendo anche durante la cottura. E PER IL PESCE?

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spiedino per pannocchie PRESTO art. 420548 set 6 pz. 4,40

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e dopo la grigliata perfetta... La pulizia perfetta! Dopo aver gustato una bella grigliata, bisogna rispettare un rito finale, quello della pulizia. I piccoli pezzi di carne e di grasso vanno rimossi per non rovinare la grigliata successiva. Ecco qualche piccolo trucco. Certi barbecue possono essere completamente smon- tati, agevolando le operazioni di pulizia. Smontabili o no, i barbecue e gli utensili vanno puliti perfettamente ogni volta, per proteggerli dalle incrostazioni grasse degli ali- menti e dall’azione del fuoco e del calore. Per mantenere le griglie sempre splendenti, vanno ri- mosse le ceneri e la carbonella, la polvere che si potreb- be depositare nelle parti più nascoste e le incrostazioni di grasso. Per far ciò, può essere utile usare una spaz- zolina in metallo, una paglietta o anche solo del foglio di alluminio appallottolato. Meglio evitare invece detergenti abrasivi che potrebbero rovinare le cromature. Una volta rimosse le incrostazioni più grossolane, si può procedere alla pulizia della griglia in acciaio con sapone di Marsiglia: questo va grattugiato e versato in un catino con acqua calda in cui lasciare la griglia in ammollo per una venti- na di minuti, per ammorbidire lo sporco più resistente. Trascorso il tempo necessario, si procede alla pulizia con una spugna e altro sapone di Marsiglia, per poi procede- re al risciacquo e all’asciugatura: la griglia va rimontata solo una volta asciutta. Un’alternativa al sapone di Marsiglia è il bicarbonato: due cucchiai di polvere in mezzo litro d’acqua sono sufficienti per preparare una soluzione con cui strofinare bene i fili della griglia che poi vanno risciacquati bene.

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la guida al Barbecue cittadino Ma come fare se non si abita in campagna, ma in un condominio in cui l’unico spazio aperto di cui si può disporre è un piccolo terrazzino? Ecco qualche consiglio per non rinunciare al barbecue neanche in città. La normativa in merito all’uso del barbecue tratta prin- cipalmente la legittimità delle immissioni di fumo con- seguenti all’accensione o alla cottura. Si fa riferimento all’articolo 844, I comma del Codice Civile che dice: “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi”. Non basta però limitarsi a pensare che le immissioni di fumo prodotte dall’utilizzo del barbecue non possano es- sere impedite dagli altri condomini, purché non superino i limiti della normale tollerabilità (ma quali sono poi questi limiti?). Posto che ci si debba sempre e comunque rifare al pro- prio regolamento di condominio e, naturalmente, al buon- senso, ecco qualche consiglio pratico per non affumicare i condomini e mantenere i rapporti di buon vicinato. Per prima cosa, sistemare il barbecue in una zona del terrazzo che non permetta ai fumi di entrare nelle abi- tazioni dei vicini, spostandolo anche in funzione del ven- to. Occorre prestare attenzione alla cottura, preferendo quella indiretta che evita la produzione di fumi. Infine bisogna pensare che la soglia di tollerabilità è sì molto soggettiva, ma se si evita di grigliare ogni giorno e ci si limita ad un fine settimana una volta ogni tanto, rispettando gli orari di riposo e le regole imposte dal pro- prio condominio, nessuno dovrebbe avere da obiettare. Buona grigliata!

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