myTESCOMA 1/2021

Adesso la mia “memoria storica” sono i social: al risveglio, una delle prime cose che fac- cio è aprire Facebook e trascorrere qualche minuto a rivivere le esperienze vissute lo stes- so giorno nel corso dell’ultima dozzina d’anni, attraverso le fotografie e i pensieri pub - blicati di volta in volta. Non c’è un vero diario, un album di fotografie o una scatola dei ricordi, è tutto condensato in un archivio invisibile e leggero. Ma negli anni 90, il peso dei ricordi sì che si faceva sentire, fisicamente, sulle spalle: cinquantadue settimane di esperienze ed emozioni facevano triplicare l’altezza - e il peso - della Smemoranda nello zaino. Fotografie, dediche, bigliettini, scontrini... riuscivo a far stare tutto racchiuso in PORTANDOSELE OVUNQUE E DOVENDOLE LEGARE CON UN ELASTICO PER NON FARLE ESPLODERE, SA DI COSA PARLO: UNA SMEMO DOVREBBE ESSERE STRABORDANTE E SGUALCITA, COSÌ COME DOVREBBE ESSERLO, META- FORICAMENTE, UN ANNO DI VITA VISSUTA. i ricordi sbiaditi di quei viaggi mai fatti QUALE POTREBBE ESSERE UNA META- FORA PER DESCRIVERE L’ANNO APPENA PASSATO? PER ME È UNA SMEMORANDA “BASSA” E PULITA ALLA FI- NE DELL’ANNO SCOLASTICO. CHI NE HA RIEMPITE ALMENO QUATTRO O CINQUE,

CHIARA Ero un po’ titubante all’idea di scrivere un “diario non proprio segreto” del magico mondo (giungla?) dei single di oggi, ma per le lettrici che non sono proprio lo stereo- tipo della casalinga perfet- ta, qui va in scena lamia vita di “zitella 2.0”, il mio diario anti-Bridget Jones - non co- sì imbranata, non così in lotta con la bilancia... inu- tile dire che ogni riferimento a persone o a fatti realmen- te accaduti è puramente ca- suale! Ah dimenticavo... nel- la foto qui sopra in versio- ne “Jane Bond”, impugno la pistola sparabiscotti in metallo Delícia 630535 (€ 24,90).

quel piccolo mondo che alla fine sembrava sul punto di esplodere. Quale sarebbe stata la cosa più strana e surre - ale? Una Smemoranda vuota alla fine dell’anno scolastico. Anche adesso che non si usa più, solo l’idea mi intri - stisce. Ecco, questa è esattamente l’immagine che l’anno appena passato mi evoca. Un anno iniziato all’insegna dell’entusiasmo e dei buoni propositi, dell’impazienza per tutte le cose da fare e i viaggi da programmare, le tante pagine del passaporto ancora vuote in attesa di qualche nuovo timbro prima della scadenza prevista per dicembre.

St. Moritz

Petra

Amsterdam

Chefchaouen

Chicago

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