my tescoma 4 / 2012

itinerari di gusto

Etna DOC

Cosa bere

Etna rosato

È prodotto da vitigni Nerello mascalese minimo 80%; Ne- rello cappuccio (noto anche come Nerello mantellato) mas- simo 20% ed altri vitigni idonei alla coltivazione nella Regione Siciliana, singolarmente o con- giuntamente fino ad un massimo del 10%.

Le vigne dell’Etna crescono su terreni sabbiosi di origine vulcanica. Se ne ha notizia fin dal ‘500, quando nella “Storia dei Vini d’Italia” venivano ricordati i vini prodotti sui colli che circondano Catania, la cui bontà era attribuita alle ceneri del vulcano. I vini si presentano nelle seguenti tipologie: Bianco, Bianco Supe- riore e Rosso o Rosato. Quella dell’Etna è stata la prima denominazione di origine controllata ad ottenere tale riconoscimento: la DOC Etna, infatti, è stata riconosciuta nell’agosto del 1968 e dall’anno della sua redazione, il disciplinare è rimasto immutato. L’area di produzione di questi vini interessa parte del territorio dei comuni di Aci, Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Castiglione di Sici- lia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Nicolosi, Paternò, Pedara, Pie- dimonte Etneo, Randazzo, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea, sulle pendici dell’Etna, in provincia di Catania. Etna bianco È un vino secco dal colore giallo paglierino e dal profumo deli- cato. Va servito alla temperatura di circa 10-12 °C ed è adatto ad accompagnare pesce, antipasti e piatti con salse sem- plici. Prodotto da vitigni Carricante minimo 60%; Catarratti

massimo 40%; Trebbiano, Minnella bianca e altri vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Siciliana, singolarmente o congiunta- mente fino ad un massimo del 15%. Caratteristiche organolettiche colore: giallo paglierino, talvolta con leggeri riflessi dorati odore: delicato, caratteristico sapore: secco, fresco, armonico

Curiosit La viticoltura nella zona dell’Etna ha ori- gini antichissime: ne abbiamo notizia dal poeta Teocrito nel III secolo a.C. oltre alle testimonianze giunte fino a noi attraverso alcune monete del V secolo a.C.

66 - MyTescoma

Made with FlippingBook - Online catalogs