my tescoma 3/2022

ci troveremo davanti a due scelte, entrambe valide e rispettabili, ciascuna con i propri pro e contro: canile o allevamento. Qualunque altra opzione, ne gozio di animali, canali di vendita su internet e via dicendo, sono da evitare, non offrono garanzie e fomentano un mercato nero in cui a farne le spese, in termini economici, è chi acquista e in termini di salute e benessere, il cuc ciolo stesso. Quindi allevamento o canile? Entrambe le scelte comportano vantaggi e svantaggi. Vediamoli insieme. Allevamento: i pro... Innanzitutto la scelta: si può selezionare la razza in base alle preferenze per sonali (che non dovrebbero dare priorità all’estetica), alle proprie esigenze e al proprio stile di vita. La garanzia di serietà: ovviamente si presuppone di avere a che fare con allevatori seri e competenti che abbiano effettuato test genetici per escludere malattie ereditarie. Il supporto, chiamiamolo “pre e post-vendita”: sempre parlando di allevatori seri, chi ci vende un cucciolo saprà consigliarci sulla scelta, all’interno della cucciolata, del soggetto più adatto in base al carattere; inoltre un bravo allevatore manterrà i contatti con i proprietari dei suoi cuccioli, diventando quasi un amico e interessandosi periodicamente delle loro condizioni di salute e benessere. ... e i contro Nota dolente, il prezzo: in allevamento si spende di più, nessun allevatore serio “svende” o “regala” i cuccioli. Il tempo: non si può pensare di andare in un allevamento e di trovare una specie di “menu dei cani” da cui sce gliere, trovandolo in pronta consegna. Il rischio di un rifiuto: se l’allevatore non ritiene adatto l’acquirente, potrebbe anche non vendergli il cucciolo. In questo caso non c’è da arrabbiarsi, perché spesso evita una scelta sbagliata. Ancora una volta, il tempo: gli allevatori più seri vogliono incontrare più volte l’acquirente prima della consegna del cucciolo, per poterlo valutare, lasciare che animale e umano familiarizzino... quindi di nuovo, il regalo non

pappa, nanna e...

Un cucciolo dorme molto più di un animale

adulto, fino ai 3 mesi di vita può arrivare addirittura a 18-20 ore di sonno al giorno. Il resto del tempo lo trascorre mangiando, giocando e naturalmente... facendo i bisogni! Se la gestione dei pasti è abbastanza semplice, calcolando che nei primi 6/7 mesi di vita (anche di più nel ca so di cuccioli di cani di grande ta glia) dovrà fare tre pasti al giorno, la gestione dei bisogni invece richie derà che vi armiate di pazienza. Con un gatto sarà più semplice, perché si abitue rà velocemente alla cassettina, ma i cani devono essere portati fuori più volte al giorno: sicuramente dopo ogni pasto e anche almeno una volta durante la notte. Bisogna considerare che un cucciolo non sarà in grado di controllare i propri bisogni prima dei 5 mesi di vita, quindi gli capite rà di sporcare dove e quando ne sentirà la necessità (sgridarlo sarebbe del tutto inutile, assolutamente da evitare l’orrenda pratica di spingergli il muso dove l’ha fatta, dicendogli un perentorio NO! e sperando che capisca o che eviti di farlo in futuro). Molti si lasciano tentare dall’uso della traversina, ma è decisamente sconsiglia bile perché dà un messaggio sbagliato: il cucciolo probabilmente imparerà che, se c’è un tappeto, la potrà fare lì. Il segre to? Semplice, non c’è un segreto: tanta pazienza, straccio per i pavimenti sem pre pronto, e presto il problema smetterà di porsi. Del resto, anche un bambino ha bisogno di tempo per arrivare a togliere il pannolino! Quando poi il cucciolo inizierà ad avere il controllo dei propri bisogni, vi farà capire per tempo che deve sporca re, in modo che lo possiate portare fuori. Premiatelo: sembrerà un po’ folle trovarsi in un prato e congratularsi entusiasticamente con il proprio cane perché l’avrà appe na fatta, ma lui assocerà quel momento ad una gratificazione, e un po’ alla volta capirà.

LA CIOTOLA GOURMET

sarebbe una sorpresa, ma una scelta. E che dire del canile? I vantaggi...

Adottare un cane in canile è gratis o quasi, è ideale per chi è pro adozione e contro l’acquisto (scelta condivisibile, ma non universalmente valida), inol tre se chi gestisce il canile è bravo, saprà indicare il soggetto

migliore in base al carattere, ai suoi trascorsi, al tipo di gestione che richiede. Con un pizzico di fortuna, si possono anche trovare cani di razza. ... e gli svantaggi Per contro, l’adozione in canile è un salto nel buio: in genere si trovano cani adulti, con il proprio carattere già formato e di cui non si conoscono i trascorsi. Può filare tutto liscio, oppure no, perché se un pro blema, un comportamento o un’abitudine sono consoli dati, sarà difficile risolverli. Pronti ad iniziare una vita insieme? Valutati i pro e i contro e avendo capito quale sia la scelta migliore, non resta che prepararsi ad accogliere quello che non solo sarà un dono meraviglioso, ma un vero e proprio compagno di vita.

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