my tescoma 2/2024

FRUSTINGO LA RICETTA ingredienti

• 500 g di fichi secchi • 150 ml di acqua tiepida • 100 g di frutta secca (noci, mandorle e pinoli) • 70 g di uvetta • 50 g di farina 00 • 30 g di cioccolato fondente • 20 g di arancia e cedro canditi • 20 ml di caffè • 2 cucchiai di cacao amaro in polvere • 1 cucchiaio di liquore all’arancia • 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva • la scorza grattugiata di 1 limone e 1 arancia non trattati • 1 pizzico di noce moscata e cannella a piacere • 1 chiodo di garofano • 1 anice stellato Per decorare: 30 g di frutta secca tostata Mettere in ammollo i fichi nell’acqua tiepida per almeno 30 minuti. Scolarli dall’acqua, tritarne metà con un tritacarne e tagliare grossolanamente con un coltello la restante parte dei fichi. Mettere in ammol lo l’uvetta in acqua tiepida. Nel frattempo tostare la frutta secca per renderla croccante e successiva mente tritarla. Sminuzzare anche il cioccolato e le spezie. In una ciotola capiente versare la frutta secca con i fichi, i canditi, il cacao, l’uvetta strizzata, le spezie, il cioccolato, il caffè, le scorze di agrumi ed i canditi, il liquore e 150 ml di acqua tiepida. Me scolare bene per amalgamare gli ingredienti, aggiun gere la farina e l’olio. Lasciare riposare il Frustingo per almeno 4 ore. Oliare uno stampo rettangolare o quadrato, distribuire il composto in modo uniforme, spennellare la superficie con olio e cuocere in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 50-60 minuti. È importante che il Frustingo asciughi, mantenen do comunque l’interno umido. Se dopo i primi 40 minuti il dolce tende a colorirsi troppo coprirlo con carta d’alluminio fino al termine della cottura. Una volta freddo, decorare il Frustingo con frutta secca a piacere.

Una delle denominazioni più curiose della regione Marche è la Lacrima di Morro d’Alba DOC, che comprende tre tipologie di vino rosso: quella “base”, la Superiore e il Passito. Tutte sono ottenute dal vitigno Lacrima per almeno l’85%; quest’uva è ricca di sostanze aromatiche e si contraddistingue in particolare per la presenza di geraniolo che una volta completato il processo di fermentazione conferisce al vino uno spiccato profumo di rosa, specialmente nella versione più giovane del vino, ovvero nella Lacrima di Morro d’Alba. Nella versione Superiore i sentori si arricchiscono di note di fragola, ciliegia, mirtilli e violetta. Estremamente interessante è la Lacrima di Morro d’Alba Passito, un vino da dessert e meditazione con una buona struttura, dolce o secco in relazione al residuo zuccherino. Provatelo abbinato al Frustingo o Fristingo, il dolce tipico marchigiano delle festività natalizie.

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