my tescoma 2/2023

Perché scegliere la bistecchiera in ghisa La bistecchiera in ghisa è un prodotto favoloso perché permette di cuocere i cibi in maniera uniforme, senza l’ag giunta di grassi, è destinata a durare nel tempo ed è facile da pulire. In più può essere utilizzata su tutti i tipi di fornelli senza alterare in alcun modo il sapore dei cibi.

La ghisa è un materiale dalle grandi capacità termiche: una volta terminata la cottura è, infatti, possibile portarla direttamente in tavola, poiché la piastra rimarrà caldissima per diversi minuti, così che ogni commensale possa scegliere il grado di cottura che preferisce. Ovviamente è necessario fare quest’ operazione con la massi ma attenzione, usando guantoni da cucina ben isolati, poiché la bistec chiera sarà caldissima!

IL PIATTO GENIALE

Bisogna sapere che, anche se ci mette più tempo per scal darsi rispetto ad altri materiali, altrettanto ne impiega per ritornare fredda. Ultima e importante particola rità della ghisa è che non si ossida e non si defor ma nemmeno se sottoposta a temperature eleva

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te, quindi se trattata in modo corretto, rimarrà perfetta anche dopo numerosi anni di utilizzo. La bistecchiera in ghisa sarà praticamente eterna, è richiesto solo un piccolo passaggio iniziale prima del primo utilizzo, 10 minuti spesi bene!

Stagionatura delle pentole in ghisa Il primo trattamento è fondamentale per mantenere inal terate nel tempo le doti di questo fantastico materiale. Prima di iniziare è necessario lavare la bistecchiera sot to acqua corrente con poco detersivo, risciacquare e tam ponare l’eccesso di acqua con un panno morbido. Posi zionare sul fuoco al minimo e lasciare evaporare comple tamente l’acqua. Ungere la superficie con olio di semi tra mite un pennello da cucina o della carta assorbente, rimuo vere l’eccesso di olio con carta assorbente pulita. Alzare la fiamma del gas e raggiungere il punto di fumo, lasciare sul fuoco per 3 minuti. Ripetere lo stesso procedimento dall’altro lato della bistecchiera. Cucinare il cibo preferito e, terminato l’u so, lavarla con poco detergente e una spugna non abrasiva, risciac quare e far evaporare l’acqua su una fiamma bassa, ungere con olio e lasciare sul fuoco per 2 minuti.

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bruschetta

LA RICETTA

ingredienti: • 500 g di pomodorini datterini • pane pugliese a fette di 1.5 cm • 6 foglie di basilico • olio extravergine d’oliva q.b. • origano q.b. • sale, pepe q.b. La bruschetta classica prevede pane tostato – preferibilmente di grano duro – i più diffusi sono il pane toscano, il pugliese o quello di Altamura tagliati a fette spesse non meno di 1 centi metro. Il condimento più classico e intramontabile è quello composto da pomodori, basilico, sale, olio e per chi lo ama l’aglio. Io non lo gradisco molto e per questo nella mia ricetta non è presente! Potete scegliere se utilizzare i pomodorini o i pomodori, io preferisco i datterini per ché più dolci e profumati. Per la preparazione delle bruschette, partire dai po

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modori: lavarli e tagliarli a dadini da 5 mm l’uno. Adagiarli in una terrina e unire un pizzico di sale. Farli scolare una decina di minuti per eliminare l’acqua in ec cesso. Condirli con olio, sale, pepe e striscioline di basilico. Nel frattempo far tostare il pane sulla bistecchiera ben calda in

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modo da renderlo croccante fuori con le caratteri stiche righe della griglia. Una volta pronto il pane, ri coprirlo con i pomodorini, il basilico sminuzzato e l’origano.

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