my tescoma 2/2021

GENERALITà Innanzitutto è bene differenziare la curcuma pianta, dalla curcuma spezia. La curcuma è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, la stessa famiglia a cui appartiene lo zenzero. Le due piante, infatti, si assomigliano molto e la curcuma viene chiamata spesso “zenzero giallo”. Le specie di curcuma sono tantissime, ma la “Curcuma longa” è decisamente la più utilizzata (se non l’unica) per i suoi scopi più classici, ovvero quelli alimentari e quelli officinali. Se vogliamo essere ancora più precisi, le uniche parti della pianta che vengono utilizzate, sono i rizomi, ovvero le radici. Il suo sapore unico e le sue proprietà benefiche e officinali la rendono una spezia conosciuta e utilizzata ampiamente in tutto il mondo. VALORI NUTRIZIONALI E CALORIE 100 g di curcuma contengono 354 kcal. Il principio attivo dal quale dipendono tutte le proprietà benefiche della spezia si chiama “curcumina”, che è anche la responsabile della tipica colorazione della radice. Ma quali sono i principali effetti benefici della curcuma? • Effetti antiossidanti perché protegge dai radicali liberi • Effetti immunologici perché stimola il sistema di difesa del nostro organismo • Effetti antinfiammatori e antidolorifici naturali • Effetti digestivi perché riequilibra l’apparato digerente e protegge le pareti dello stomaco • Effetti depurativi perché purifica l’organismo dalle tossine • Effetti cicatrizzanti quando utilizzata a livello topico Insomma, non c’è da stupirsi se questa pianta è utilizzata anche nella medicina orientale e nella medicina ayurvedica. Come tutte le spezie, non ama le lunghe cotture, quindi se si vogliono conservare tutte le proprietà benefiche di questa pianta, è importante aggiungerla alla fine della ricetta o comunque stare attenti a cuocerla poco. Un altro trucco per essere sicuri di esaltare al massimo tutti i benefici della curcuma, è quello di consumarla sempre in abbinamento al pepe nero. Questo perché la curcumina è meglio assimilata quando assunta insieme ad esso. N.B. La curcuma è una spezia straordinaria per la salute, ma attenzione a non assumerne troppa, potrebbe irritare il nostro intestino. Se la si assume quotidianamente, meglio limitare l’utilizzo a 2 cucchiaini da caffè al giorno. UTILIZZO IN CUCINA La curcuma può essere utilizzata fresca, per esempio grattugiandola o tagliandola a pezzetti, ma anche intera se si utilizza per un infuso. L’importante, come per lo zenzero, è togliere la buccia e lasciare solo l’interno della radice. Per ottenere invece la classica polvere di curcuma, bisogna seguire un procedimento che può essere fatto anche in casa: • Bollire la radice di curcuma per 45 minuti • Farla raffreddare e togliere la pelle esterna del rizoma • Tagliare la radice in pezzetti di circa 4 cm • Fare essiccare per una settimana i pezzetti di curcuma in un luogo ventilato e scuro

INGREDIENTI

• Quando i pezzetti sono ben asciutti e senza tracce di umi- dità, passarli in un frullatore fino ad ottenere una polvere.

La polvere di curcuma può essere utilizzata in maniera veramente trasversale in un’infinità di ricette, per esempio nel riso, nella carne con cottura lunga o breve, negli infusi, ecc... curiosità La curcuma è una pianta veramente straordinaria e sono tantissime le curiosità che la vedono protagonista. Per esempio, la curcuma viene chiamata anche “zafferano delle indie” a causa della sua capacità di colorare di giallo gli alimenti. Questa caratteristica non si nota solo in cucina, infatti in alcuni casi la curcuma viene utilizzata proprio come colorante per tessuti, anche se sbiadisce velocemente. Questa pianta è così importante per i paesi orientali, che in alcune regioni dell’India una radice di curcuma appesa al collo della ragazza fa parte del rito della promessa matrimoniale.

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