my tescoma 1 / 2020

Riciclo creativo no agli sprechi alimentari!

COME FARE

CHI BEN COMINCIA... È A METÀ DELL’OPERA!

Prima di tutto bisogna iniziare a conser- vare correttamente gli alimenti: in questo ci aiutano i contenitori per frigorifero Purity , prodotti con uno speciale materiale utilizzato anche in ambito medico e farma- ceutico che non altera le qualità dei cibi. Per cibi sempre freschi e conservati alla perfezione!

Combattere gli sprechi è la sfida che il mondo dell’alimentazione deve affrontare in questo momento a livello globale: “missione” che riguarda in modo trasversale tutti quanti, dal ristorante stellato alla cucina domestica. Se arrivare a fine mese per qualcuno è diventata una sfida, in cucina pos - siamo fare del nostro meglio per non buttare e non sprecare il cibo. Impa- riamo la cosiddetta cucina degli avanzi, che non è affatto una cucina povera o di secondo grado, ma anzi, è una cucina saporita, golosa, sana e che può piacere a tutta la famiglia.

Purtroppo il fenomeno dello spreco ali- mentare in quasi tutti i Paesi del mondo raggiunge dimensioni allarmanti. Negli ultimi anni però sta aumentando la sen- sibilità sul problema e si sta diffonden- do, anche in Italia, la cultura del riciclo creativo. Il saper organizzare un ottimo pasto con quel che si ha a disposizione in quel momento, riutilizzando anche gli avanzi per creare ricette nuove e gu- stose, mette alla prova ogni cuoco. Fantasia è la parola d’ordine e il risul- tato incerto ma sicuramente gradevole, aumenta anche la gratificazione perso - nale di chi si cimenta in tale missione.

Il riciclo gastronomico rispecchia uno stile di vita sostenibile, consentendo un risparmio non solo di denaro ma anche di imballaggi; nella cucina degli avanzi poi sono privilegiate frutta e verdura di stagione, che non alterano i ritmi della natura e sono più sane. Una scelta con- sapevole, insomma, che fa bene all’am- biente e rispettosa di tutti coloro che, ancora oggi, non hanno viveri a suf- ficienza per il proprio sostentamento. Frittate, polpette, zuppe e torte salate sono i piatti che, anche da tradizione, diventano il simbolo del riutilizzo degli avanzi o dell’uso delle parti di alcuni

alimenti che solitamente vengono scar- tate, come ad esempio la buccia delle verdure. Con i piatti di “seconda mano” si possono cucinare dei favolosi menu anti-spreco completi, dall’antipasto al dolce. Anche i grandi chef danno il loro con- tributo alla causa; queste le parole di Bruno Barbieri: «Evviva la cucina del riciclo: è la più alta espressione di cu- cina! Non solo permette di evitare spre- chi, ma non c’è nulla di più stimolante di trasformare i prodotti e dare loro nuova vita. Tutto si può modificare, bastano fantasia e un po’ di coraggio».

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