my tescoma 1 / 2020
50 DONNE IN MEZZO AL DESERTO. TANTI CHILOMETRI FRA SCARPE PIENE DI SABBIA, VESCICHE AI PIEDI, TENDE SPARTANE, NOTTI CON IL NASO ALL’INSÙ PER AMMIRARE L’IMMENSITÀ DELLA VIA LATTEA, MUSICA GNAWA ALLA LUCE DEI FALÒ. IL MIO DIARIO DI UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE INSIEME A NICOLETTA, DARIA E ROSSELLA, OVVERO LE “QUOTE ROSA” DEL MARKETING DI TESCOMA. fra la sabbia e le stelle È passato quasi un anno da quando il sogno di quest’avventura ha avuto inizio. Ricordo bene quando se ne parlò per la prima volta, proprio qui nel nostro ufficio marketing du - rante una riunione: “Sta per iniziare la sponsorizzazione di un progetto della rivista Don- na Moderna, una serie di allenamenti in nove città italiane: da aprile a ottobre gruppi di lettrici si troveranno con cadenza settimanale per allenarsi e correre, e a ottobre ci sarà la sfida finale, una traversata di 50 miglia nel deserto del Sahara. Dobbiamo comunicare l’i - niziativa.” E io, che da un po’ di tempo mi trovavo a fare-cose-come-se-non-ci-fosse-un-
BRIDGET CHI?
CHIARA Ero un po’titubante all’idea di scrivere un “diario non proprio segreto” del magico mondo (giungla?) dei single di oggi, ma per le lettrici che non sono proprio lo stereo- tipo della casalinga perfet- ta, qui va in scena lamia vita di “zitella 2.0”, il mio diario anti-Bridget Jones - non co- sì imbranata, non così in lotta con la bilancia... inu- tile dire che ogni riferimento a persone o a fatti realmen- te accaduti è puramente ca- suale! Ah dimenticavo... nel- la foto qui sopra in versio- ne “Jane Bond”, impugno la pistola sparabiscotti in metallo Delícia 630535 (€ 23,90). INSOSTITUIBILE Nel deserto, ma anche in città, idratarsi è es- senziale. Fallo con stile e con una borraccia eco- friendly in cui puoi inseri- re frutta e verdura - linea Purity ( 891990.12 , € 17,90) 45
domani risposi esattamente queste parole: “Che figata, la facciamo anche noi???” Mai avrei immaginato che sarei stata presa sul serio. E inve- ce... un po’ per coerenza con le tante iniziative che abbiamo intra- preso durante l’anno e che hanno visto al centro le donne, un po’ per essere presenti e metterci la faccia, e un po’ perché forse cercavamo tutte un po’ di avventura, eccoci a fantasticare su come sarebbe sta- to questo incredibile viaggio, poi a studiare le indicazioni che ci ve- nivano fornite riguardo al bagaglio, alle attrezzature, ai terreni che avremmo dovuto affrontare... C’era un po’ di titubanza, 80 chilo- metri da percorrere in quattro giorni, correndo, non sono pochi, pra- ticamente una mezza maratona al giorno. Nessuna di noi aveva la preparazione atletica necessaria ad affrontare un’impresa del gene- re e sembrava un’idea azzardata. Inaspettatamente però, si presentò la possibilità di partecipare come walker anziché come runner, percorrendo soltanto 25 miglia e non più
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