my tescoma 1 / 2010

FOCUS PRODOTTO

UN PO’ DI STORIA La pentola a pressione fu inventata nel XVII° se- colo dal francese Denis Papin. Nonostante l’im- pegno profuso per una sua maggiore diffusio- ne, la pentola fu però relegata ad un utilizzo nei laboratori chimici e la sua produzione in larga scala ebbe inizio solamente a partire dal ven- tesimo secolo con l’introduzione dell’acciaio inossidabile come materiale di costruzione nel pentolame. La scalata al successo della “cocote minute” (come definita in Francia) cominciò negli anni sessanta con l’affacciarsi della donna al mondo del lavoro: con l’aggiunta degli impegni pro- fessionali a quelli familiari la pentola a pressione diventò un prezioso alleato in cucina.

La pentola a pressione è un recipiente ermeticamente chiuso. Mentre in norma- li condizioni atmosferiche l’acqua bolle a 100°C, ad alta pressione raggiunge la temperatura di 130°C. Gli alimenti vengo- no cotti in minor tempo e le loro proprietà nutritive restano immutate. Se confronta- to con i comuni metodi di cottura, la pen- tola a pressione consente un risparmio di tempo pari al 60% e di gas pari al 25%. COME FUNZIONA

COME UTILIZZARLA

COME SCEGLIERLA

Per un corretto e sicuro utilizzo della pentola a pres- sione bisogna evitare di riempirla troppo: non supe- rare mai la quantità massima indicata dalla linea tracciata all’interno. Qualora non ci fossero indicazio- ni, riempire la pentola di alimenti solidi fino a metà, quindi introdurre liquidi fino a due terzi della tenuta. Prestare particolare attenzione alla pulizia delle guar- nizioni, evitando strumenti abrasivi, e soprattutto della valvola di sicurezza, affinché non si ostruisca con resi- dui di cibo. È sconsigliato utilizzare, durante la cottura, spezie macinate ed erbe aromatiche che potrebbero otturarla. Nel momento in cui la pentola raggiunge la massima pressione ridurre la fiamma e iniziare a calcolare i tem- pi di cottura; il coperchio va aperto soltanto quando il sibilo è scomparso. Evitare infine di introdurre cibi avvolti in carta o tela che potrebbero ostacolare la fuoriuscita del vapore attraverso la valvola di sicurezza.

La pentola a pressione va scelta della dimensione giusta in base alle ricette da eseguire e al numero delle perso- ne in famiglia: l’indicazione generale è considerare un litro per ogni componente. La dimensione comunemen- te consigliata è quella da 5 litri, che presenta la maggio- re versatilità. Prodotta in acciaio inox, ha un fondo a tre strati (detto sandwich), i manici e parti del coperchio in bachelite o altro materiale antitermico, ed è provvista di una valvola di funzionamento (per la normale fuoriuscita del vapore) e di un dispositivo di sicurezza (per scaricare la pressione in caso la valvola si otturi). Alcuni modelli sono dotati di un termometro e di un manometro che possono essere sfruttati in caso di cottura a temperatura predefinita. Può essere corredata di tre accessori principali: il cestello (per la cottura al vapore di verdure senza contatto con i liquidi), la griglia (indicata soprattutto per carne o pe- sce), lo scodello (per la cottura a bagnomaria). Prima dell’acquisto è meglio informarsi riguardo all’ido- neità della pentola rispetto ai diversi piani di cottura.

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