my tescoma 1 / 2010

PROTAGONISTA

Mattia Poggi

...il giovane chef diplomato alla prestigiosa accademia di cucina “Alma” e nuovo perso- naggio televisivo, è il volto della campagna stampa e delle telepromozioni Tescoma.

Un proverbio recita “anche l‘occhio vuole la sua parte“. Secondo te è più importante il modo in cui si presenta una pietanza oppure il gusto della stessa? “È fondamentale che le cose siano in equilibrio, la cucina si consuma con tutti i sensi. In un grande piatto è importante che anche il profumo e la consistenza siano curati”. Come nascono le tue ricette? “Nascono da me stesso, dal mio gusto, dal mio passato, dai miei ricordi ai quali unisco anche Come si fa a trasformare una pietanza in un evento ottico indimenticabile? “Sembra complicato, ma in realtà gli addetti ai lavori sanno che ci sono dei metri di composizione predefiniti basati su vari studi del piacere visivo umano; una volta appresi, comporre un bel piatto risulta abbastanza semplice”. Si dice che i cuochi non siano in realtà delle buone forchette e che non amino mangiare: da commensale, e non da chef, qual’è il tuo piatto preferito? Quale quello che adori preparare? “Io adoro mangiare, ma avendo poco tempo libero non mangio bene come dovrei, quindi spesso mi butto su panini o kebab per sopperire alla mancanza di tempo. Il mio piatto preferito è senza dubbio la trippa alla genovese che adoro anche preparare, poi direi la pizza. Per quanto riguarda il mio mestiere il risotto è la portata che mi soddifa maggiormente nella preparazione”. la tecnica ed un pò di esperienza… altrimenti che avrei studiato a fare?”

Appuntamento romantico: consiglio flash all’uomo impacciato che vuole stupire la propria fidanzata. “Non esagerare… se ti ama adorerà anche la tua cucina, se non ti ama ancora sii semplice senza troppe pretese e noterà la tua umiltà”. Sacrificio e passione sono fra le caratteristiche principali di un cuoco: come mai hai intrapreso questa professione? “Durante la formazione un cuoco si trova di fronte ad un bivio: mollare tutto o giocare sulla soddisfazione di farcela ed accettare la sfida… io ho scelto la seconda opzione... purtroppo... eh eh... sto scherzando naturalmente! Il mio lavoro mi appaga e non poco, ed è questo che tiene viva la passione di un cuoco”. Come definiresti la tua cucina? “La cucina tipica di Mattia Poggi... fa tutta parte del mio bagaglio esperienziale e delle mie memorie sensoriali, se mangiaste la mia cucina allora conoscereste me stesso...” Mattia cosa ti piace fare quando non cucini? “Stare con mia moglie a riordinare casa dopo aver pitturato qualche quadro”.

“se ti ama adorerà anche la tua cucina, se non ti ama ancora sii semplice senza troppe pretese e noterà la tua umiltà”

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