myTescoma 4/2018

Risotto al cavolo rosso

CAVOLI, FANNO PROPRIO BENE!

I cavoli appartengono alla famiglia delle Crocifere, va- rietà Brassica. Tipicamente invernali, si possono reperire tutto l’anno, ma in questa stagione si trovano in quantità maggiore, la loro qualità è migliore e il prezzo più basso. Anche i broccoli appartengono alla famiglia dei cavoli ma, a differenza delle varietà di cui si consuma la foglia,

DI STAGIONE

in questo caso la parte com- mestibile sono le infiore- scenze non ancora mature. Diffusi in tutto il mondo, fu- rono i Celti a portarli in Eu- ropa dall’Asia intorno al 600 a.C. Le loro proprietà tera- peutiche sono tantissime... Da dove cominciamo?

Piatto in ardesia linea GrandChef art. 428820 dimensioni: 21x14 cm Prezzo consigliato: € 5,90 PER IMPIATTARE CON STILE

LA RICETTA ingredienti per 4 persone

• 300 g di riso Carnaroli • ½ cavolo rosso ta- gliato a listarelle • ½ scalogno • 1 noce di burro • ½ bicchiere di vino bianco • brodo vegetale q.b. • 1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato • olio extravergine di oliva q.b. • sale e pepe q.b. In una padella, scaldare un filo d’olio, aggiungere il cavolo lavato ed asciugato e cuocere per 10 minuti. Spegnere il fuoco e tenere da parte. In un’altra padella, imbiondire lo scalogno sbucciato e tritato con un filo d’olio, unire il riso e tostare per 3 minuti, sfumare con il vino bianco e proseguire la cottura per 18 minuti circa, aggiustando di sale e pepe e aggiungendo un mestolo di brodo di tanto in tanto. Aggiun- gere il cavolo a metà cottura, tenendone da parte 2 cucchiai. Frullare questi ultimi e amalgamare con il Parmigiano, un filo d’olio e un po’ di brodo, ricavando una crema densa. Al termine della cottura del risotto spegnere il fuoco, unire la crema e mantecare con una noce di burro. • 600 g di cavolo rosso • 50 g di panna fresca liquida • 1 scalogno • 1,5 l di acqua • 25 g di olio extravergine di oliva • sale e pepe nero q.b. Tagliare a listarelle il cavolo; scaldare l’olio in un tegame, aggiungere lo scalogno tagliato a fettine e far imbiondire; aggiungere il cavolo tenendone da parte qualche strisciolina per guarnire, salare e rosolare a fiamma viva per qualche minuto, mescolando. Aggiungere un litro d’acqua, abbas- sare la fiamma e cuocere senza coperchio, mescolando di tanto in tanto, per 35-40 minuti. Aggiungere l’acqua rima- sta e cuocere per altri 10-15 minuti. Spegnere la fiamma, aggiungere la panna tenendone da parte 2 cucchiai e me- scolare bene. Frullare il tutto con il mixer a immersione fino ad ottenere una crema liscia. Condire con una macinata di pepe. Dividere la crema in due ciotole da portata, aggiunge- re 1 cucchiaio di panna e guarnire con qualche listarella di cavolo crudo. Servire ben calda. LA RICETTA ingredienti per 2 persone Vellutata di cavolo rosso

Partiamo dalla vitamina C: spesso associata alle arance, sono invece i cavoli a contenerne in quantità maggiore. Ma non finisce qui: i cavoli stimolano la digestione gra- zie alle fibre che favoriscono lo sviluppo di batteri buoni nell’intestino mantenendolo sano. Ideali per dimagrire, hanno pochissime calorie ma danno un senso di sazietà. Amici del cuore (soprattutto quelli rossi), hanno pro- prietà antiossidanti che prevengono le malattie car- diache. Regolano anche la pressione sanguigna grazie all’alto contenuto di potassio, e tengono a bada i livelli di colesterolo. Sono ottimi per contrastare l’ulcera e pro- teggono la mucosa dello stomaco. Le proprietà antios- sidanti dei cavoli sono fra le loro virtù più apprezzate: il loro consumo regolare contrasta l’effetto dei radicali liberi. Ricchi di beta-carotene, i cavoli proteggono la sa- lute degli occhi, mentre la gran quantità di sali minerali come calcio, magnesio e potassio, è preziosa per la pro- tezione delle ossa. Per finire, non dimentichiamo le pro- prietà antinfiammatorie e la possibile capacità di ridurre dolori articolari, febbre, irritazioni cutanee ed allergie. I cavoli a tavola (non a merenda!) Tutti questi benefici vanno sfruttati, no? Tuttavia è bene sapere che la cottura potrebbe compromettere o ridurre le qualità nutrizionali dei cavoli. Rispetto alla lessatura, sembra che la cottura a microonde provochi una perdi- ta minore delle loro proprietà benefiche. Questi ortaggi non vanno surgelati, pena una perdita significativa delle loro qualità. Ma come rimediare al cattivo odore emanato quando vengono cucinati? Per neutralizzare lo zolfo in essi contenuto, si può spremere un limone nell’acqua di cottu- ra. E perché si dice “cavoli a merenda”? La loro digestio- ne è piuttosto laboriosa ed essendo la merenda uno spun- tino tipicamente leggero, il cavolo non c’entra proprio. Qualche curiosità Conosciuti fin dai tempi antichi, i cavoli erano usati dai romani per curare diverse malattie ed erano consuma- ti crudi prima dei banchetti, per permettere all’organi- smo di assorbire meglio l’alcool. E perché si diceva che i bambini nascessero sotto i cavoli? Simbolo di fertilità nei paesi nordici, era tradizione donare alle coppie di novelli sposi cavoli da trapiantare in vasi da sistemare sui davan- zali degli abbaini. Così i bambini, che all’epoca venivano al mondo in casa, nascevano letteralmente sotto i cavoli.

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