myTESCOMA 2/2018

“IL RAVANELLO FA IL VISO BELLO”

Quanta verità in un proverbio! I proverbi, si sa, nascondono sempre un fondo di ve- rità e quello nel titolo ha colto una delle innumerevoli proprietà benefiche di questo piccolo ortaggio. Origina- rio dell’Asia, esiste in diverse varietà che sono ormai coltivate in tutto il bacino del Mediterraneo e di cui si consumano sia le foglie in insalata, sia le radici. Raccolti in primavera e in estate, racchiudono tante proprietà nu- trizionali preziose per l’organismo. Un concentrato di sostanze preziose per il benessere Composti prevalentemente da acqua (90%) e poveri di calorie (circa 16 per 100 grammi), i ravanelli sono ide- ali da consumare quando si segue una dieta dimagran- te: sono infatti fra gli ortaggi meno calorici in assoluto, in più sono pratici da consumare come spuntino a metà mattina o quando la fame si fa sentire. Sono ricchi di nutrienti e di minerali, primo fra tutti il potassio, di folati, vitamina C e vitamine del gruppo B, fibre e antiossidanti. Facile intuire quanti benefici possano apportare all’or- ganismo! Per dirne solo alcuni, contrastano la ritenzio- ne idrica aiutando a combattere la temutissima cellulite, hanno proprietà disinfettanti e depurative, riequilibrano la pelle. E non è tutto: sembra che abbiano il potere di conciliare il sonno, oltre ad essere degli ottimi alleati contro il raffreddore. Infine, sono preziosissimi per dare sollievo in caso di punture di insetti: basterà strofinare un po’ di succo puro o applicare una fettina di ravanello sulla zona interessata per alleviare il prurito. Scegliere (o coltivare) e conservare i ravanelli Quando si acquistano i ravanelli, è importante sceglierli sodi e preferire quelli di piccole dimensioni: quelli grandi tendono ad essere legnosi e duri da masticare. Il colore deve essere deciso, non sbiadito, e le foglie devono essere fresche. La loro polpa bianca e croccante, leggermente piccante, è perfetta nelle insalate estive. Se si decide di coltivarli, bisogna ricordare che il periodo giusto per la semina va da aprile a luglio. Durante la crescita, le pian- tine più deboli andrebbero estirpate per permettere al- le altre di crescere più rigogliose. Il ravanello teme la siccità e le alte temperature, va quin- di irrigato spesso. I ravanelli si conserva- no in frigorifero, anche per una decina di giorni, avvolti in un canovaccio umido e riposti in un sacchetto aperto. Una curiosità Nel 2005 in Giappone, un ravanello gigante spuntò dall’asfalto, suscitando naturalmente gran- de curiosità. Venne ribattezzato Dokonjo Daikon , che si- gnifica “ravanello dallo spirito combattente”, divenendo simbolo della perseveranza che supera gli ostacoli. Fu protetto da un recinto dall’amministrazione comunale e il suo caso venne seguito con grande curiosità, se ne parlò sui giornali e in televisione e si pensò addirittura di studiarne il DNAper riprodurne la forza straordinaria. Purtroppo una notte, un vandalo lo decapitò, provocan- do grande sconforto fra la popolazione che, essendovisi affezionata, fu colpita al cuore.

DI STAGIONE

LA RICETTA ingredienti per 4 persone Okroshka (Zuppa fredda di kefir e verdure croccanti) • 1 litro di kefir • 1 bicchiere di acqua fredda • 300 g di pata- te tagliate a cubetti (per questa versione vegetariana, oppure 300 g di carne o pesce tagliato a cubetti) • 1 cetriolo tagliato a cubetti • 6 ravanelli tagliati a cubetti • 4 cipollotti tagliati finemente • 1 manciata di foglie di rucola tritate grossolana- mente • 1 tazzina di aneto fresco • 1 cucchiaio di zucchero • 1 cucchiaio di sale • 2 cucchiai di senape • 2 uova sode Cuocere le patate senza che si spappolino, quindi la- sciarle raffreddare in una ciotola. (Se si preferisce la variante con la carne, lessarla, tagliarla a cubetti e tener- la da parte, aggiungendola alla zuppa insieme alle verdure). Cuocere le uova sode, sgusciarle e separare gli albumi dai tuorli; tagliare gli albumi a cubetti e tenerli da parte. Mette- re i tuorli in una zuppiera e aggiungere la senape, lo zucchero e il sale, mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo. Unire al composto il kefir e l’acqua e amal- gamare con una frusta, fino ad ottenere una cre- ma omogenea. Aggiungere le patate, gli albumi sodi a cubetti, le verdure e l’aneto, lasciare in frigorifero a riposare per un paio d’ore e servire con pane di segale.

FANNO BENE ANCHE AL CUORE!

TUTTO A CUBETTI

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