my tescoma 4 / 2012

itinerari di gusto

Come descriverebbe l’ospitalità al Principe Cerami? La nostra filosofia è quella di cercare di far sentire l’ospite come se fosse a casa sua, mantenendo il contesto di un grande albergo e di tutti i servizi che esso include. Descrive la sua come una cucina che unisce tradi- zione e innovazione, ma come si realizza, in con- creto, questo connubio? La nostra è una cucina di ricordi legati profondamente al territorio e alla nostra cultura. Questi ricordi vengono rie- laborati in chiave moderna con l’aiuto delle nuove tecno- logie a disposizione. Trova che anche il turismo d’élite abbia risentito del- la crisi economica? Assolutamente no, con l’arrivo della seconda stella ab- biamo avuto un incremento di circa il quaranta per cento. D’altronde, secondo me la clientela dei ristoranti stellati non risente affatto delle difficoltà di questo periodo.

La Sicilia vanta 11 ristoranti stellati, di cui 4 solo a Taor- mina: com’è la convivenza, c’è competizione fra voi? Non c’è rivalità, anzi, in questo modo si è creato un vero e proprio circuito di turismo gastronomico dal quale tutti traiamo beneficio. La sua più grande soddisfazione professionale? Essere riuscito a portare due stelle Michelin in un albergo dellamia terra, la Sicilia, creando quindi un profilo di qualità e di alta cucina. Come ha festeggiato l’assegnazione della seconda stella? Abbiamo festeggiato la seconda stella con tutti i colleghi dell’albergo in una bellissima serata a base di mortadella e champagne! Quale piatto preferisce cucinare? E quale preferisce mangiare? Non ho preferenze particolari, mi piace cucinare di tutto e amo mangiare le cose semplici, come ad esempio un buon panino. Come vede il ruolo dei giovani nel panorama dell’al- ta cucina? Per fortuna oggi ci sono tanti giovani talentuosi che, gra- zie alle scuole professionali come “Alma”, vengono inse- riti nel mondo dell’alta ristorazione. Ci avviciniamo al Natale: ha un piatto speciale in serbo per le feste? Il Natale secondo me è una festa, un momento di convi- vialità familiare, quindi sicuramente elaborerò una pietan- za che mi faccia ricordare le mie feste passate in famiglia.

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