my tescoma 4 / 2012

itinerari di gusto

Dal fuoco all’acqua: a Taormina per immergersi nella natura e nella storia Una citt ricca di storia e di fascino

L’avvento degli Arabi nel X-XI secolo segnò la di- struzione di buona parte della città; seguì la do- minazione Normanna, periodo che vide soprat- tutto il fiorire di numerosi conventi. Una nuova espansione urbana durante il XVI se- colo fu seguita da un altro periodo negativo sotto il dominio spagnolo. Taormina oggi Grazie alla conformazione naturale della zona e al susseguirsi di contaminazioni storiche e cul- turali, Taormina è oggi un luogo ricco di monu- menti, palazzi e chiese che ospitano un notevole patrimonio artistico. Meritano una visita il Palazzo Corvaia, vero e proprio castello con torri merlate che incorpora anche una torre tipicamente ara- ba del XIII secolo; la fortezza del Palazzo dei Du- chi di Santo Stefano; la cattedrale intitolata a S. Nicolò e le chiese dedicate a S. Caterina d’Ales- sandria, a S. Giorgio e a S. Agostino, quest’ultima risalente alla fine del 1400 ma successivamente ampliata e trasformata in monastero. Anche i numerosi angoli verdi cittadini sono ric- chi di fascino, così come le famose spiagge che circondano Taormina, offrendo meravigliose vi- ste su attrazioni naturalistiche come l’Isola Bella, Capo S. Andrea, Mazzarò, Baia delle Sirene e, naturalmente, sull’Etna che fa da cornice in lon- tananza.

Taormina, in provincia di Messina, è una vera e propria terrazza con vista sul vulcano Etna. La sua storia, il clima mite, le bellezze naturali, l’ot- timo sistema ricettivo e l’accoglienza tipica della gente locale ne fanno un’importante meta turi- stica che merita sicuramente una visita. Nel cor- so della storia, Taormina è stata scelta anche da personaggi celebri e da numerosi registi come set per vari film. La sua storia è un susseguirsi di periodi floridi e negativi, in funzione di dominazioni più o meno fortunate che si sono alternate a partire dalla sua nascita nel 358 a.C., all’arrivo di profughi greci provenienti dalla vicina Naxos. Fin dalla sua fon- dazione la città assunse l’aspetto delle tipiche colonie greche con l’agorà, l’acropoli e la sede del consiglio. Risale allo stesso periodo anche la costruzione del famoso Teatro Antico, simbolo cittadino edificato sfruttando la forma della col- lina sottostante. A quella greca successe la dominazione roma- na che vide la ristrutturazione delle architetture greche e la costruzione di nuove, grandi opere. Quando Taormina si ribellò a Ottaviano, soccom- bendo, cadde in un periodo di depressione da cui si riprese sotto la dominazione bizantina di- ventando, con la caduta di Costantinopoli, la ca- pitale della Sicilia orientale.

Cosa vedere

Il centro di Taormina

Il teatro greco romano e l’Etna sullo sfondo

Palazzo Corvaia

L’Isola Bella

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