my tescoma 3 / 2013
itinerari di gusto MONTEPULCIANO
Ospiti inattesi? Non farti trovare impreparato, tieni sempre in cantina una bottiglia di Montepulciano DOC. Sarà un ottimo abbinamento con formaggi e marmellate.
Il Montepulciano d’Abruzzo da solo rappresenta oltre l’80% del totale dei vini a denominazione prodotti in Abruzzo ed è tra i primi tre vini DOC prodotti in Italia. Viene ottenuto unica- mente da vigneti ubicati in terreni collinari o di altopiano, la cui altitudine non deve essere superiore ai 500 metri s.l.m. ed eccezionalmente ai 600 metri per quelli esposti a mezzogiorno. Il Montepulciano d’Abruzzo DOC prevede l’utilizzo di uve del vitigno omonimo (min. 85%) e l’eventuale aggiunta (max 15%) di altri vitigni a bacca rossa non aromatici idonei alla coltivazio- ne nel territorio abruzzese. CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Il Montepulciano è un vitigno vigoroso e mediamente tardivo, infatti, la maturazione si colloca quasi sempre tra la prima e la seconda decade di ottobre. Riconoscerlo è facile: il Montepulciano d’Abruzzo rosso si evi- denzia per la duttilità che lo fa apprezzare già a otto-dieci mesi dalla vendemmia, ma che gli consente di assumere complessità nel tempo grazie alla sua grande attitudine all’invecchiamento, in molti casi anche oltre dieci anni. Conserva integra l’intensità di colore, che va dal rubino al granato con l’invecchiamento, i profumi ricordano la marasca e i piccoli frutti neri, accompa- gnati da note leggere di spezie e il gusto deciso, lievemente tannico se bevuto giovane, invece avvolgente, vellutato con un finale che richiama la liquirizia ed il cioccolato se invecchiato.
MANIFESTAZIONI Ogni anno la prima settimana di luglio, nel comune di Contro- guerra, ha inizio il Festival Montepulciano D’Abruzzo Blues, una manifestazione culturale ed enogastronomica, che oltre a proporre l’ascolto di musica di ottima qualità, intende promuo- vere e valorizzare le attività produttive del territorio abruzzese sostenendo la cultura del vino e dei piatti tipici locali. Durante l’intera manifestazione itinerante, che tocca cinque paesi della provincia di Teramo - Controguerra, Nereto, Corropoli, Tora- no Nuovo e Colonnella - si alternano alle degustazioni guidate eventi culturali e spettacoli folkloristici. SUGGERIMENTI Il Montepulciano d’Abruzzo si abbina bene a preparazioni ab- bastanza strutturate come primi piatti con ragù di carne, carni rosse grigliate e al forno, bolliti, brasati, arrosti, agnello, pecora al caldaro, porchetta, spezzatino di maiale, pollame, formaggi stagionati, minestre e cacciagione. Può essere però anche un’ottima soluzione per un aperitivo o uno spuntino fuori programma con amici e familiari. Servilo fresco con crostini ed affettati, magari col Salame Abruzzese, un salame dell’antica tradizione norcina, di cui si hanno notizie dal 1592. Più interessante ed insolito può essere invece l’acco- stamento con tartine con formaggio stagionato e marmellata d’agrumi o miele. Lascerai tutti soddisfatti!
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