my tescoma 2 / 2019
SARÀ UNA COINCIDENZA? Tutti ne parlano... Le coincidenze sono un tema che da sempre affascina una moltitudine di scrittori, poeti, filosofi e addirittura scienziati. Dall’antichità delle culture celtiche, attraverso i secoli e fino ai giorni nostri, chi possiede la giusta sensibilità le vede un po' come lam- pioni che ogni tanto si accendono a dare indizi sulla strada da percorrere. "Io credo che le sole cose sicure in questo mondo siano le coincidenze." (Leonardo Sciascia) "La Prima Illuminazione avviene quando ci rendiamo conto delle coincidenze che si presentano nella nostra vita." (James Redfield) "Il valore di una coincidenza è uguale al suo grado di improbabilità." (Milan Kundera) "La superstizione è l'arte di mettersi in regola con le coincidenze." (Jean Cocteau) "Maggiore è l'attenzione che concediamo alle coincidenze, maggiore è la frequenza con cui ci appaiono, e quindi maggiore sarà la nostra capacità di leggere i messaggi che ci trasmettono sulla direzione da dare al nostro viaggio terreno." (Deepak Chopra) "La fatalità trionfa non appena si crede in lei." (Simone De Beauvoir) "Coincidenza è il modo di Dio di restare anonimo." (Albert Einstein) "Le coincidenze, a volte, sono i segnali misteriosi della vita, ai quali bisogna credere." (Romano Battaglia) "La vita è tutta fatta di coincidenze." (José Saramago) "Chi non crede nelle coincidenze le perde." (Alessandro Morandotti)
ingredienti per 12 crêpes Galles Edoardo, Henri bruciò accidentalmente la salsa di accompagna- mento delle crêpes destinate al futuro sovrano. Assaggiando il risultato, però, lo trovò così buono da pensare di servirlo lo stesso. I commensali ne furono entusiasti al punto di chiedere di intitolare il fortunato esperi- mento all'unica donna presente a tavola, che si chiamava Suzette. per le crêpes: • 100 g di farina • 2 uova • 250 ml di latte • 30 g di burro • 150 g di zucchero • acqua di fiori d’arancio • 1 pizzico di sale per il ripieno: • la scorza e il succo filtrato di 1 mandarino • 100 g di zucchero • 100 g di burro • GrandMarnier q.b. • zucchero vanigliato q.b. Sbattere in una ciotola la farina, il latte, le uova, lo zucchero, qualche goccia d’acqua di fiori d’arancio e il sale. Lasciar riposare la pastella per un’ora, poi cuocere le crêpes in una crepiera imburrata. In una ciotola, lavorare a crema il burro, unire lo zucchero, il suc- co di mandarino, alcuni filetti di scorza e un bicchierino di liquore, e amalgamare. Spalmare le crêpes con la salsa e piegarle in quattro. Spruzzarle di Grand Marnier e fiammeg- giare prima di servirle spolverizzate con lo zucchero vanigliato. Crepiera linea Presto - art. 594222 | ø 22 cm Prezzo consigliato: € 13,90 LA RICETTA Parlando di coincidenze, mi piace pensare a quelle ricette nate per caso o per errore e che sono diventate grandi classici. E se gli "incidenti di percorso" che le hanno prodotte non fossero mai accaduti? nostra vita che hanno bisogno di essere focalizzati, e arrivano proprio nel momento in cui devono arrivare, come cartelli stradali che indicano la via da seguire per poter proseguire sul cammino della consapevolezza e dell’e- voluzione. Ne capitano ogni giorno, ma spesso non riusciamo a decifrarli, o cerchiamo di dar loro spiegazioni razionali anziché considerarli segnali di qualcosa che dobbiamo ancora imparare, o metabolizzare, per essere completi. Occorrerebbe dare spazio agli eventi sincronici per aprirsi all’e- sperienza, allentando il controllo della mente che ognuno di noi esercita su se stesso. Non sono certo una scettica, anzi questa teoria mi affascina molto... ma in che ginepraio mi sto infilando? Nel frattempo sono arrivate le cinque, devo uscire dall’ufficio e preparare la valigia per il weekend che trascorrerò al mare con la mia amica Angela. Rimando tutto a lunedì e pen- so che il weekend con lei mi darà degli ottimi spunti di riflessione, Angela è proprio la persona giusta per parlare di questo genere di cose. Lunedì, mi dico, saprò come affrontare l’argomento. Il weekend però trascorre tra sole, mare e fritti misti senza che ne abbiamo nemmeno accennato e la domenica mattina mi ritrovo a fare il check-out pensando, accidenti, chissà come farò domani. Saldo il conto e faccio due chiacchiere con la signora del bed & breakfast che mi racconta un aneddoto che le è capitato poco tempo prima e conclude dicendo “pensa che coincidenza... che poi le coincidenze si sa, non esistono, perché si tratta di sincronicità, di quegli eventi che amano accadere insieme e che sono dei messaggi che ti indicano una strada da seguire... conosci le teorie di Jung?”. Per un attimo resto senza parole, poi la mia bocca si apre in un sorriso sempre più largo e penso che domani saprò esattamente cosa scrivere. Quando si dice la coincidenza... A causare l'in- cidente che die- de vita a questo dolce nel 1895, fu l'apprendista cuoco Henri Charpentier. Emo- zionato per la presenza in sala del principe di Crêpe suzette
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