my tescoma 2 / 2019

Ebbene sì, sono un uomo (...Ok, un ra- gazzo) e mi piace cucinare. Uno dei motivi che mi ha spinto ad avvicinarmi al mondo della cucina è sicuramente perché mi aiuta ad esprimere la mia creatività e le mie passioni. Proprio così, attraverso la cucina, riesco a trasmettere una parte di me stesso!

S i libri IN CUCINA CON LE MIE PASSIONI L

SIMONE Il mondo

della cucina è sempre più diffuso anche fra gli uomini.

E allora eccomi qui! Con questa rubrica spero di dare una mano a tutti i

maschi che vogliono cuci- nare qualcosa di buono, ma non sanno da dove cominciare. Buona fortuna!

eggere è un cibo per la mente e tutto ciò che ha a che fare con il cibo deve essere per forza buono.

Cit. Snoopy

e in un ipotetico gioco doveste indovinare il periodo nel quale è stato scritto un romanzo, uno degli elementi che più vi aiuterebbe a trovare la risposta sarebbe lo stile alimentare dei protagonisti. Questo accade perché il cibo non è solo un bisogno: può essere un modo di esprimere potere (a questo scopo esistevano i banchetti degli imperatori romani) o di caratterizzare un individuo, ma può essere anche un riferimento culturale e religioso. Ecco perché da sempre esiste uno stretto rapporto fra il cibo e la letteratura. Tralasciando i ricettari e i libri dedicati espressamente alla cucina, il cibo lo troviamo in praticamente tutti i romanzi, anche nei mostri sacri della letteratura, e ogni volta porta un contributo diverso. L’esempio più lampante, senza voler essere blasfemo, si trova nel libro della Genesi. Qual è il peccato originale che provoca la cacciata dal Paradiso Terrestre di Adamo ed Eva? Mangiare una mela! Nei Promessi Sposi, invece, per dare l’idea della carestia viene descritta in varie occasioni la scarsa qualità e quantità degli alimenti che si potevano reperire. Il cibo anche come manifesto futurista: Tommaso Marinetti afferma che la pastasciutta faccia male agli italiani, soprattutto ai napoletani, perché sarebbe in contrasto con il loro spirito vivace e la loro anima appassionata e generosa... Vi sento che state borbottando, non giudicate, Marinetti era molto più di questa affermazione! Parlando di tempi più recenti, chi non conosce Hannibal Lecter? In questa serie di romanzi le abitudini alimentari diciamo...“singolari”... del protagonista, ci aiutano a identificarlo meglio come lo psicopatico serial killer che è. Indimenticabile la sua frase: “Sto pensando seriamente di mangiare sua moglie”. Delicatissimo. Essendo la cucina e la letteratura due mie passioni, ho sempre cercato di unirle. Ora vi sembrerò pazzo, ma da qualche anno a questa parte una delle mie abitudini preferite è mangiare mentre leggo un buon libro. Oltre a rilassarmi, è un rito che serve a prendermi cura di me stesso, perché nutro sia il mio corpo che la mia mente (Dai, finiscila di fare il sofisticato...). Ovviamente nel tempo ho perfezionato le ricette per renderle il più possibile comode e veloci. Devono essere, sì, gustose, ma principalmente fungono da accompagnamento al libro, quindi non possono essere d’intralcio. Se volete provare anche voi, nelle prossime pagine trovate delle ricette da abbinare ad alcuni dei miei libri preferiti. Fidatevi, ne vale la pena se volete prendervi un momento tutto per voi!

E se siete così presi da un libro che non volete interrompervi nemmeno mentre cucinate, un timer digitale da cucina non è comodo, è necessario! Noi ne abbiamo uno professionale, con la possibilità di misurare fino a 3 intervalli di tempo.

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