my tescoma 2 / 2011

TEMPO DI... ZUCCA!

Parafrasando un antico detto secondo cui “Cucinala come vuoi, sempre zucca rimarrà” noi pensiamo invece che “Cucinala come vuoi... sempre deliziosa rimarrà”. Economica, nutriente, buona... scopriamone tutte le qualità! Cucinala come vuoi

Questo periodo dell’anno è il più ghiotto per chi è goloso di questo ortaggio: soprattutto al nord e centro Italia, sono tantissime le occasioni di partecipare a sagre e feste della zucca, una vera delizia per il palato ed una gioia per gli occhi. La zucca, che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è originaria dell’America Centrale, è diventata un ortaggio molto utilizzato fin dai tempi della scoperta dell’America. Le zucche invernali hanno fusto rampicante e frutti sferoidali che possono arrivare ad 80 kg di peso; la buccia è colorata, la polpa è gialla, farinosa e dolce. Esistono molte varietà di zucca, ognuna con le proprie caratteristiche: tutte sono accomunate dall’alta concentrazione di acqua, dal ridotto contenuto calorico e dalla presenza di zuccheri in quantità minima. Ricca di fibre, vitamina A e C e betacarotene, la zucca contiene anche diversi minerali: potassio, fosforo, calcio. È un ortaggio di uso comune nella nostra cucina e si presta ad un’infinità di ricette: oltre alla polpa - al forno, al vapore, nei risotti e nelle zuppe, fritta - se ne mangiano anche i fiori e i semi. Uno dei piatti più conosciuti è senz’altro il tortello di zucca, tipico della tradizione culinaria mantovana. Quando si acquista una zucca, è importante che sia soda e ben matura, con il picciolo morbido e ben attaccato al frutto. La buccia dev’essere priva di ammaccature e, dandole dei leggeri colpetti, deve emettere un suono sordo. Se la si acquista a pezzi, bisogna controllare che non siano asciutti e che i semi siano umidi e scivolosi. Una zucca intera si può conservare anche per tutto l’inverno, purché l’ambiente sia buio, fresco ed asciutto; quella a pezzi si conserva in frigorifero, ma va consumata velocemente prima che si disidrati. La polpa può essere anche congelata dopo averla sbollentata. La notte di Halloween ha radici molto antiche che risalgono all’e- poca pre-cristiana, ed era diffusa presso i Celti, che erano soliti ce- lebrare la fine dell’estate con una festa che si teneva alla fine di ottobre e chiamata “All Hallow even”, cioè la vigilia di tutti i Santi. Durante la festa si danzava attorno ai falò indossando maschere per spaventare le streghe. Secondo le credenze celtiche infatti, la notte che segnava il passaggio dall’estate all’inverno si trovava in una dimensione fuori dal tempo, in cui il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava e quindi i vivi potevano accedervi. I Celti, che non temevano i propri morti, lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza; non credevano nei de- moni ma nelle fate e negli elfi: questi ultimi erano soliti fare scherzi agli uomini durante la notte di Halloween. In ricordo di quell’antica festa, oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre; durante questa notte i bambini si mascherano e bussano alle porte delle case, dicendo: “trick or treat”, cioè “dol- cetto o scherzetto”: chi apre la porta offre loro biscotti e caramelle. Uno dei simboli di Halloween è rappresentato dalle zucche, inta- gliate e decorate in forme mostruose ed illuminate dall’interno con una candela, la cui luce serve a tenere lontani gli spiriti della notte.

Con la zucca è possibile creare un intero menù, dall’antipasto al dolce; molte sono le sue virtù, molti i benefici che apporta. Di seguito i valori nutrizionali riferiti a 100 grammi di prodotto.

Proteine totali

0,60 gr assenti 3,40 gr 0,70 gr 2,70 gr

Lipidi totali

Glucidi totali

Amido

Glucidi solubili

Energia

15,00 Kcal

Fibra alimentare

1,30 gr

Colesterolo

assente

Calcio

20,00 mg 0,90 mg 1,00 mg 202,00 mg 40,00 mg 0,03 mg 0,02 mg 599,00 mcg

Ferro

Sodio

Potassio

Fosforo

Vitamina B1 Vitamina B2

Vitamina A

Vitamina PP

0,50 mg

Vitamina C 9,00 mg La polpa della zucca contiene carote- noidi, mucillagini e sostanze pectiche; polpa e succo sono utilizzati come diuretici, oltre ad alleviare i disturbi ga- strici. Nei semi è possibile trovare fito- steroli, olii grassi, melene e fitolecitina; pestando quelli freschi si estrae l’olio, mentre quelli tostati e salati sono degli ottimi stuzzichini. Sono anche utilizzati come vermifughi, inoltre possono alle- viare le infiammazioni della pelle e pre- venire le disfunzioni delle vie urinarie.

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