my tescoma 1 / 2020

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Il progetto più bello, il proposito più generoso e nobile valgono tanto quanto una pallina di neve esposta al sole, se poi non si trasformano nella vita quotidiana in gesti concreti. L’idea che occorrano grandi azioni per cambiare il mondo, è, non solo un luogo dannatamente comune, ma sicuramente una scappatoia in cui entriamo volentieri per giustificarci. E invece questo è proprio il momento dei piccoli gesti, del concretizzare i valori in cui crediamo trasformandoli in comportamenti attivi, perché il pianeta è in emergenza e questo inizio di decennio deve per forza rappresentare una svolta. Non possiamo più parlare di buoni propositi per l’anno nuovo ma di obblighi morali verso chi ci ospita. È questo lo spirito di questa nuova edizione del MyTescoma, tutti noi ci siamo impegnati nel prova- re a suggerirvi tanti piccoli gesti che possono fare la differenza, noi ci crediamo moltissimo, il nostro sarà un per- corso senza ritorno attraverso tutti i mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione, perché è anche facendo cultura che si cambiano le cose.

EDITORIALE

Quando è stata l’ultima volta che avete buttato nello sporco del cibo ancora buono? Purtroppo troppo poco tempo fa, e a me questa cosa fa impazzire; compriamo troppo senza rifletterci, inevitabilmente i prodotti scadono, sbagliamo le quantità che portiamo in tavola. A pag. 9 noi diciamo NO! allo spreco alimentare attraverso la cucina del rici- clo; imparare ad utilizzare gli avanzi per creare piatti originali e sfiziosi è un piccolo gesto che porta un grande risultato. PAGINA 9

Sull’importanza di scegliere cibo prodotto da aziende biologiche se ne parla da tanto, un po’ l’abbiamo assimilato nella nostra quotidianità, ma lo sapevate che anche il vino può essere biodinamico? Ce lo spiega Lisa a pag. 27, capiamo insieme a lei cosa significa, che caratteristiche ha e come abbinarlo.

PAGINA 27

Quanto è importante rispettare l’ambiente quando pratichiamo uno sport? È corretto scegliere uno stile di vita sano con un’attività fisica quotidiana, ma se lo facciamo all’aria aperta, adottiamo un comportamento eco-friendly. A pag. 32 Daria ci racconta come ha trasformato la sua passione per le piste innevate declinandola verso un’alternativa più naturalistica con lo sci alpinismo. Quali oggetti ci possono essere utili se abbiamo deciso che per noi il “green” non è un colore ma uno stile di vita? Ci viene in aiuto l’articolo che trovate a pag. 40, con la testimonianza di come si arriva ad una svolta sostenibile, passo dopo passo, attraverso piccoli consigli per cominciare con il piede giusto. E poi... alcune idee su come viaggiare responsabilmente, che materiali eco scegliere in cucina, focus su ingredienti di stagione tassativamente a km 0... abbiamo esagerato? Non credo proprio, abbiamo il potere di lasciare tracce del nostro cammino, usiamolo bene; tra quello che diciamo e quello che facciamo, non permettiamo che in mezzo ci sia il mare ma tanti piccoli traguardi raggiunti. PAGINA 40

PAGINA 32

Buona lettura!

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