myTescoma-4-2017

FINOCCHI: DOVE, COME, QUANDO

Le origini Il finocchio ha una storia molto antica: nasceva spontaneo in Grecia, nel- la pianura di Maratona teatro dell’omonima battaglia. Il suo nome greco è per l’appunto marathon ! Conosciuto e apprezzato in tutto il Mediterra- neo e utilizzato fin dai tempi più antichi per le sue proprietà aromatiche e digestive, è grazie ai Romani che si è diffuso in tutta Europa. Le varietà Dal sapore che ricorda l’anice, si presenta in due varietà: il finocchio dolce e quello amaro o selvatico. Di quello dolce si mangia la parte bianca, di quello amaro vengono utilizzati soprattutto i semi per insaporire pane, sa- lumi, tisane e liquori. Va fatta una distinzione anche fra finocchio maschio e femmina: il maschio ha una forma tonda ed è più adatto per essere con- sumato crudo, la femmina ha una forma allungata ed è migliore se cotta. Le caratteristiche nutrizionali e i benefici Essendo composto per il 90% circa da acqua, il finocchio è un ottimo diuretico. Composto anche per l’1,3 % da proteine, il 3 % da fibre, l’1 % da ceneri e carboidrati, contiene diversi minerali: potassio, calcio, fosfo- ro, sodio, magnesio, ferro, zinco, manganese, selenio, oltre alle vitamine A, C e alcune del gruppo B. In erboristeria, il finocchio è indicato per contrastare problemi di digestione, pesantezza di stomaco, dolori ad- dominali, colite e infiammazione delle vie aree. Nell’antichità veniva consigliato alle mamme per aumentare la produzione di latte. Privo di amido e lipidi, ha un basso contenuto calorico, ideale per chi segue diete dimagranti. Essendo ricco di flavonoidi o fitoestrogeni, il finocchio svol- ge un’azione equilibrante sui livelli ormonali femminili; migliora anche la funzionalità del fegato e del sistema nervoso. Quando trovarlo, come sceglierlo e conservarlo Il finocchio è di stagione nei mesi invernali. Bisogna prestare attenzio- ne a scegliere finocchi che abbiano un bel colore bianco, guaine sode e compatte e foglioline verdi. Si conserva perfettamente in frigorifero, meglio se inserito in un sacchetto di plastica bucherellato. Per gustarlo al meglio, va comunque consumato in tempi brevi. Se tagliato a spicchi e sbollentato per 5 minuti, una volta raffreddato, lo si può anche surgelare. Infusi e tisane a base di finocchio si trovano in erboristeria, ma sono molto diffusi anche nei supermercati. Come cucinarlo Wok linea smartCLICK - art. 605058 - dimensioni: ø 28 cm Prezzo consigliato: € 36,90 SUI FORNELLI O IN FORNO

DI STAGIONE

Finocchi fritti

LA RICETTA

per i finocchi: • 2 finocchi di media grandezza • 125 g di farina tipo 0 • 180 g di pangrattato • 2 cucchiaini di sale grosso • 3/4 cucchiaini di pepe macinato • 3 uova • 350 ml di olio di semi per la panna acida: • 250 ml di panna liquida • 70 g di yogurt bianco naturale intero Preparare la panna acida: versare in una ciotola la panna li- quida, aggiungere lo yogurt ed amalgamare con una frusta. Coprire con un canovaccio e lasciar riposare a temperatura ambiente per 24 ore, quindi riprenderla, mescolarla e trasfe- rirla in una ciotola; lasciare in frigorifero. Lavare e mondare i finocchi e tagliarli a spicchi. Mettere la farina in una cioto- la e il pangrattato in un’altra. Rompere le uova in una terza ciotola, sbatterle, salare e pepare. Infarinare leggermente i finocchi, poi passarli nella ciotola con l’uovo sbattuto, quindi nel pangrattato. Riscaldare l’olio in una padella ampia e friggere i finocchi, senza sovrapporli, fino a doratura: ci vorranno circa 30 secondi per ogni lato. Servire caldi, accompagnati dalla panna acida in cui intingerli. Finocchi gratinati

LA RICETTA

ingredienti per 2 persone

• 2 finocchi • 1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato • 1 cucchiaio di pecorino grattugiato • 1 cucchiaio di pangrattato • 2 cucchiai d’acqua • olio extravergine di oliva q.b. • Parmigiano in scaglie q.b. • sale e pepe q.b. Accendere il forno a 200 °C. Mescolare in una ciotola i formaggi grattugiati. Lavare e mondare i finocchi, tagliarli a spicchi e disporli in una teglia rivestita con carta da forno. Co-

Cotto o crudo, il finocchio si presta a moltissime preparazioni, dalle in- salate ai primi piatti, dalle vellutate ai contorni, cucinato al vapore, bollito, cotto al forno, fritto... in una parola, ver- satile! Scopri qui alcune gustose ricette.

CURIOSITÀ

Il termine “infinocchiare” fa riferimen- to ad un raggiro o a una truffa. Deriva, come verrebbe spontaneo pensare, da “finocchio”. Questo perché l’aroma del finocchio crudo altera i sa- pori degli ingredienti a cui viene aggiunto. In particolare, il suo sapore intenso riesce a mascherare il gusto del vino scadente o mal conservato, che sa di ace- to. Per questo motivo nelle osterie, già intorno al 1700, era una pratica comune quella di “infinocchiare” i clienti, offrendo loro spicchi di finocchio o pane al finocchio per confondere il gusto del vino inacidito.

spargerli con il mix di formaggi e con il formaggio a sca- glie, salare e pepare. Prima di infornare, aggiungere l’acqua e un filo d’olio; cuocere per 20 minuti, azionando il grill per un paio di minuti al termine della cottura.

Made with FlippingBook - Online Brochure Maker