myTESCOMA 3/2018

Non sarei nemmeno in grado di ricordare l’ultima volta che mi sono cucinata un pasto vero, e mi dispiace - per non parlare del fatto che cenare sempre fuori, o fare aperitivo, alla lunga lascia ricordi quasi indelebili... i miei jeans ormai troppo stretti ne sanno qualcosa! Ricominciare a cucinare è una di quelle cose che avevo messo fra i buoni propositi, rimandandola a fine estate: ecco, oggi è la giornata perfetta. Quindi mi stiracchio, mi metto qualcosa addosso e mi preparo per andare al super- mercato, perché ho intenzione di riportare i fornelli a pieno regime e ho un sacco di cose da comprare

per rifornire frigorifero e dispensa. Tema della giornata? Comfort food , quel cibo che coc- cola il corpo e lo spirito, che riporta ai sapori dell’infanzia. Ne ho bisogno, per rilassar- mi e per tornare in ufficio con addosso quella sensazione di calore che si ha quando ci si dedica a se stessi. In genere sono preparazioni semplici e veloci, anche se non tutte, ma tanto oggi ho un sacco di tempo a disposizione. Per prima cosa la colazione: per calarmi nell’atmosfera dei cibi di una volta, so io quel che ci vuole. Non devo nemmeno andare a comprare le uova, ieri me ne hanno regalato una montagna appena deposte. Una vol- ta erano quelle delle galline di casa, ora queste sono perfette, freschissime. Pronti, via!

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La maggior parte dei miei ricordi di cibo è indissolubilmente legata alla zia Cecca -ufficialmente prozia, ma nonna “de facto”. Lei la chiamava rosolata, ma era un semplicissimo uovo sbattuto. Qui aggiungo quel goccino di Marsala che lei evitava di mettere per non bloccarmi la crescita ;-)

LA RICETTA

ingredienti per 1 persona

• 1 uovo freschissimo • 3 cucchiai di zucchero semolato • Marsala q.b.

Rosolata Rosolata

Sbattere il tuorlo con lo zucchero. Montare a neve l’albume e incorporarlo al tuorlo zuccherato; sbattere bene e aggiungere, alla fine, un po’ di Marsala, as- saggiando per ottenere l’aroma desiderato. Servire con biscotti da intingere.

Per pranzo? Due piatti che da piccola adoravo (naturalmente meno erano sani, più mi piacevano... regola che vale anco- ra dopo tanti anni). Per oggi ho deciso di mandare in vacanza la vocina interiore che raccomanda le 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e la moderazione nel consumare i fritti. “Domani smetto”: è così che si dice, no?

Uova&bacon

Mi sembra di sentirla, la mamma, che dice “quando avrai la mia età ti ricorderai che non avresti dovuto mangiare tutta quella pancetta”. E tu non avresti do- vuto farmela scoprire! • 1 uovo • 4 fettine di bacon • 1 piccola noce di burro • sale e pepe q.b. Scaldare una padella antiade- rente e cuocere il bacon senza condimenti. Togliere dal fuoco e trasferire su un piatto. Scio- gliere il burro in una padellina antiaderente, rompervi l’uovo e cuocerlo per un minuto. Salare, pepare, unire al bacon e servire. LA RICETTA ingredienti

Non è più quella dell’orto che preparava la mamma, ma l’ho trovata al super e con quelle belle foglie diceva proprio “friggimi, friggimi!” Ora la accontento... • 30/40 foglie di salvia grandi, ben la- vate • 125 g di farina setacciata • 2 cuc- chiaiate di burro fuso • 1 uovo intero • 1 pizzico di sale • olio di semi q.b. Sbattere l’uovo in una ciotola. Unire tutti gli altri ingredienti, mescolarli e aggiungere la quantità d’acqua neces- saria ad ottenere un impasto abbastanza morbido. Lasciar riposare per almeno un’ora, quindi pastellare le foglie di sal- via asciugate e friggerle nell’olio alla temperatura di 170 °C. Cospargere con un pizzico di sale e servire ancora calde. LA RICETTA ingredienti

Salvia fritta Salvia fritta

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