myTescoma 1- 2016

1/2016

Tra progetti da realizzare, viaggi da programmare, nuovi impegni da affrontare, il nuovo anno ci ha portato la buona notizia di un’ intolleranza alimentare in famiglia, quella al lattosio ov- vero a tutto il mondo di latte, burro, formaggio e affini. Non è che gli esami li abbiamo ritirati il primo di Gennaio, erano lì nella busta ma tanto un giorno in più non cambiava e allora abbia- mo rimandato la questione e l’abbiamo messa nella lista dei buoni propositi per l’anno nuovo. A dire il vero un’allergia in casa si era già presentata, quella ai crostacei, facilmente controllabi- le, basta una buona dose di attenzione nel cucinare, al diretto interessato si prepara un menù alternativo e il resto della famiglia vive comunque felice e contento. Invece qui la questione si fa complicata, tanto che esistono scuole di pensiero discordanti: una molto easy sull’impossi- bilità di gestire un alimento così presente ovunque e quindi “mettiamoci il cuore in pace e fac- ciamocene una ragione” e l’altra estrema che conta addirittura le diverse quantità di lattosio in ogni alimento con tanto di dosaggio giornaliero. Io che per sopravvivenza con quattro figli da gestire, della “via di mezzo” ne ho fatto una ragione di vita, l’ho colta come una nuova oppor- tunità di modificare parzialmente le nostre abitudini per introdurre nuove ricette senza essere troppo rigidi, soprattutto nel rispetto di tutti i componenti della famiglia. Ovvio che questo tipo di intolleranza te lo permette, altre purtroppo no, come quella al glutine di cui parliamo a pag. 42, ma di base se comunque un’attenzione a quello che si porta in tavola fa parte della nostra scuola di pensiero, si possono trovare valide alternative ad ogni ingrediente ed ottenere piatti comunque gustosi. Le statistiche parlano di intolleranze in aumento, riprendere posses- so dell’organizzazione e del “fatto in casa” anche delle materie prime come burro, formaggio, pane ci può aiutare tantissimo ad affrontare qualsiasi situazione. A pag. 33 vi spieghiamo come preparare ad esempio dell’ottimo formaggio cremoso, nel mio caso ne farò una versione allo yogurt, alimento ben tollerato da chi non digerisce il lattosio, che poi utilizzerò come base per una ciambella da colazione. Nella gestione delle intolleranze la parte più difficile resta quella dell’ingrediente nascosto nei preparati, per cui in un’insospettabile confezione di tortellini di carne potremmo tranquil- lamente trovarci una percentuale di lattosio. Se ascoltiamo Francesca, preparare la pasta fresca in casa a pag. 20 per farci dei ravioli, con l’evidente controllo di quello che ci mettiamo dentro, è pure divertente ed un momento di condivisione familiare raro che ogni tanto fa bene. Certo non abbiamo quotidianamente il tempo per dedicarci a una cucina impegnata, ma basta organizzarsi, ci si riserva una giornata piena e si fa scorta nel freezer per un po’, dove è possibile, se invece avanza qualcosa, con i consigli anti spreco di Chiara a pag. 47 si possono creare nuovi piatti il giorno dopo ed è comunque un guadagno in salute. Un’idea smart ce la suggerisce anche Rossella a pag. 27 con i segnaposto personalizzati per la tavola di Pasqua , fatti con ingredienti naturali come la pasta di sale, si conserveranno be- nissimo per essere riutilizzati anche l’anno prossimo! Tra pochi mesi inoltre si sposerà e nella sua rubrica ci darà alcuni suggerimenti sull’organizzazione della casa e non solo. Nasce con questo spirito sano anche la nuova versione della rubrica dedicata ai bimbi cu- rata da Patrizia a pag. 38: una verdura per tutte le età. Ad ogni fase di crescita cambiano le problematiche del far accettare alcuni ortaggi ai bambini, crescendo si fanno furbi e se ci mettiamo anche la fase dei “no” che tutti prima o poi attraversano, l’impresa si complica. Ecco allora un po’ di trucchi astuti su come muoversi, e se non lo sa Patrizia... mentre andiamo in stampa è nato Federico il suo secondo bimbo, a cui vanno tutti i nostri migliori auguri per una vita piena di soddisfazioni e come doveroso, di alimenti rigorosamente “home made”. Buona lettura.

editoriale

Chi è Nicoletta Abeni. Lavora da sempre con passione nel mondo dei

casalinghi, oggi dedicandosi soprattutto al marketing e alla comunicazione a tutto tondo. Ha quattro figli e incredibilmente trova anche il tempo di cucinare, e bene!

Fra le sue ricette migliori i savoiardi fatti in casa…

Patrizia Carati Poche righe non bastano! Solare, sensibile e romantica, “un collage di emozioni”: ama la famiglia, la danza e la fotografia. Danza fra marito, lavoro e i due figli e fotografa ogni attimo da ricordare.

Francesca Corna Pellegrini Ha conosciuto il vero Principe Azzurro da quando è diventata mamma. Ogni giorno lotta per conciliare famiglia, lavoro e amicizie. A volte ci riesce.

Chiara Pelati Grande sostenitrice del “disordine creativo”, calma ed equilibrata... in questo la aiuta il sacco da boxe. Single convinta (?) con i cavalli nel cuore e i carboidrati nel cassetto della scrivania.

Rossella Ferrari Disponibile e collaborativa nella vita privata e sul lavoro; tranquilla e gentile, diventa caparbia e determinata se necessario. Adora la montagna e la sensazione che si ha quando si conquista la vetta.

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