myTESCOMA 2/2018
Pensi alla Svizzera e subito la colleghi ad Heidi e alla merenda con il pane e il formaggio che il nonno le pre- para tutti i giorni da consumare in mezzo ai pascoli. Mai immagine è stata più azzeccata, la Svizzera è in- dubbiamente rinomata per la sua elevata qualità nella produzione di formaggio, dovuta proprio al fatto che il governo svizzero è fermamente intenzionato a preserva- re la bellezza e la naturalezza dei paesaggi e di conse- guenza ad incentivare la produzione in alpeggio e nelle malghe. Nonostante lo stato vanti delle località sciisti- che di grandissimo livello, ho sempre preferito visitarla d’estate, facendo lunghe passeggiate e altrettanti gustosi picnic in mezzo alla natura, attorno ai laghi, sulle vet- te. I formaggi li trovi in bella vista sin dalla prima co- lazione, e devo dire che mi sono sempre fatta tentare dall’assaggiarne qualche fettina, accompagnata da frutta fresca, in vista anche dell’apporto calorico richiesto poi dalla giornata in movimento. Ce n’è per tutti i gusti, dal più conosciuto Emmentaler da gustare a dadini in ape- ritivo, passando per il Gruyère fantastico nella fonduta, il Tête de Moine, lo Sbrinz grattugiato e aggiunto ad un impasto per dei biscotti salati, il Tilsiter a fettine sottili in crêpes integrali ad esempio e funghi trifolati. Svizzera “...prese un grosso pezzo di formaggio, lo infilzò con una lunga forchetta di ferro e lo tenne sul fuoco, sotto il paiolo, girandolo di qua e di là finché non fu ben dorato da tutte le parti...” - Heidi, Johanna Spyri - formaggi in...
IN VIAGGIO
Affetta formaggio linea GrandCHEF - art. 428242 lunghezza: 22 cm Prezzo consigliato: € 5,90
LA RICETTA ingredienti La ricetta da portarsi a casa: Fonduta svizzera • 300 g di Gruviera • 250 g di Emmental • 1 bicchiere di vino bianco • 1 cucchiaio di fecola di patate • pepe bianco q.b. • succo di limone q.b. • fette di pane q.b. Tagliare a cubetti i formaggi e metterli in un pentolino con il succo di limone, il pepe ed il vino. Far sciogliere mesco- lando, aggiungere la fecola e portare a bollore. Tagliare il pane a dadini e farlo tostare in una padella per qualche mi- nuto. Versare la fonduta nell’apposito fornellino e servire con i pezzi di pane.
Quando il formaggio incontra il vino...
Esistono diverse scuole di pensiero su questa accop- piata, la più comune ci racconta che se abbiniamo un formaggio al vino del suo territorio, non sbagliamo mai. Credo non esistano delle regole, ma un’unica verità: quello che piace a noi. E quindi io sceglierei un Vermentino sardo, profumo delicato, sapore secco con un leggero fondo amaro- gnolo, è un vino che va degustato a una temperatura di 8 °C circa.
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