my tescoma 3 / 2012
itinerari di gusto
Clima mite, vegetazione mediterranea, isole suggestive...
|l clima e la vegetazione Il clima del Lago di Garda, decantato nel corso della storia da letterati, viaggiatori e ospiti illustri, è davve- ro mite, infatti la temperatura media annuale difficil- mente scende sotto lo zero. Ciò favorisce la cresci- ta di piante tipicamente mediterranee - ulivi, lecci, querce, palme, limoni ed agavi - sebbene a poca distanza si possano trovare esempi di vegetazione tipicamente alpina. Il microclima del lago è dovuto alla massa d’acqua che si riscalda d’estate e cede calore in inverno, attenuando l’escursione termica e creando un particolare microclima, regolato anche dai venti che soffiano - a seconda delle stagioni e degli orari - da varie direzioni. | venti Gli abitanti del Garda conoscono bene ogni vento del lago proprio come si conosce un amico abitu- dinario: lo chiamano per nome, sanno quando si presenterà e come sfruttarlo al meglio o evitarne i pericoli. Il Peler è un vento costante che soffia da Nord a partire dalle prime ore della notte e fino a mezzogiorno, interessando soprattutto l’alto ed il medio Garda. È il vento giusto per praticare il win- dsurf. L’Ora è una brezza di valle che, quando si cal- ma il Peler, soffia da Sud fino al pomeriggio inoltrato. Il Ponal è un vento intenso, tipicamente estivo, che soffia nelle ore mattutine e serali dalla valle di Ledro lungo il solco del torrente da cui prende il nome. Il
Balinot proviene da Nord e soffia d’inverno, quando la temperatura si abbassa. L’Ander spira da Sud- Ovest in modo costante, nel primo pomeriggio, in- teressando soprattutto il Basso Garda. La Vinessa soffia da Est Sud-Est, dalla sponda veronese verso quella bresciana; è molto intensa e può diventare pericolosa perché dà origine ad un notevole moto ondoso. Il Boaren è una brezza di terra proveniente dalla Val Sabbia: spira al mattino o alla sera e si dice che preannunci il bel tempo. Le isole Cinque isole punteggiano il Lago di Garda, tutte di dimensioni abbastanza ridotte. La più grande, l’isola del Garda, ospitò a partire dal 1220 un monastero fondato da San Francesco d’Assisi e attivo fino al Settecento. Oggi vi sorge un palazzo ottocentesco in stile neogotico. L’isola di San Biagio o isola dei Co- nigli, raggiungibile a piedi nei periodi di secca, si trova a breve distanza dalla costa nei pressi del golfo di San Felice. Le altre tre piccole isole (degli Olivi, del Sogno e del Trimelone) si trovano tutte nelle vicinan- ze di Malcesine. Le colline circostanti Nella parte meridionale del lago, fra le province di Brescia, Mantova e Verona, tre diverse glaciazioni hanno originato un anfiteatro morenico di colline disposte a semicerchio che si alternano a piccole zone pianeggianti. Fra queste dolci colline si trova- no suggestivi parchi e giardini, oltre ad aree protette che ospitano molte specie di uccelli migratori.
Cosa vedere
Isola del Garda
L’isola dei Conigli
Le colline a sud del lago
Alcuni ospiti del lago
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