my tescoma 2/2022
AL MARE, IN MONTAGNA, IN CITTÀ, SONO SEMPRE DI PIÙ LE STRUTTURE PET FRIENDLY CHE PERMET TONO DI TRASCORRERE LE VACANZE CON
IL PROPRIO INSE PARABILE AMICO A 4 ZAMPE.
IN VACANZA CON LORO Qualche consiglio utile per farli viaggiare sicuri e sereni Quando si pensa alle vacanze, se in famiglia c’è un amico a quat
tro zampe si pone il dilemma: lo porto con me? Lo affido ad un parente? Oppure mi rivolgo ad una pensione specializza ta? Non tutti la pensano allo stesso modo, così come non tutti hanno le stesse possibilità: una pensione comporta un cam bio di ambiente e di abitudini ed un conseguente forte stress per l’animale, per questo motivo molte persone sono restie a scegliere questa soluzione. C’è chi ha la fortuna di avere una persona fidata, magari di famiglia e con la quale l’animale ha già confidenza, che si rende disponibile ad accudirlo, e c’è chi invece non può che optare per le alternative, ovvero rinunciare alle vacanze, oppure pianificarle includendo il proprio pet. Quale che sia la soluzione che sceglierai, ricorda che gli animali sono abitudinari, amano la routine e mal si adattano a cambiamenti repentini che possono essere causa di stress e problemi comportamentali. Se decidi quindi di lasciare il cane a qualcuno o in una pensione, “portati avanti”: assicurati che il cane conosca bene la persona e la casa in cui lo lascerai, magari facendogli passare del tempo prima; lo stesso vale per la pensione, quelle più affidabili e serie spesso propongono un periodo di conoscenza e adattamento. Se invece deciderai di portarlo con te, la tua presenza renderà le cose più semplici ma, anche in questo caso, dovrai sicura mente dedicargli più tempo e attenzione di quanto non faresti quando è a casa e nel suo ambiente. Quindi, se hai deciso di organizzare la tua vacanza a misura di pet, ecco qualche consiglio per fargliela vivere serenamente e in sicurezza. Dove si va? È quasi scontato che la destinazione scelta debba essere a portata di auto, treno o traghetto: viaggiare in aereo con il proprio animale comporterebbe notevoli problemi logistici e anche parecchio stress per lui. Che si preferisca il mare, la montagna o la campagna, per prima cosa bisogna trovare una struttura in cui gli animali siano bene accetti. Un consiglio: al momento della prenotazione, anche se si trova la dicitura “animali ammessi” è bene assicurarsi che sia davvero così. Molte strutture prevedono supplementi economici per la pulizia (che in certi casi possono essere anche salati) o la dicitura vale solo per i cani di piccola taglia e, quando ti presenterai alla reception con il tuo meraviglioso alano da 75 kg, potresti avere dei problemi. Cerca anche di informarti sulla presenza di strutture adatte a loro, soprat tutto al mare e, se decidi per qualche grande città, cerca di capire come sono accolti in generale i pet. Ci sono nazioni, ad esempio, nelle quali non riuscirai ad entrare in un bar o in un ristorante con il tuo cane, magari saranno gentilissimi e ti faranno accomodare nel dehor, ma di mangiare al chiuso, con il tuo educatissimo cane sotto al tavolo, non se ne
parla. Non dimenticare che, per recarsi all’estero, il tuo amico a quattro zampe dovrà es sere dotato di passaporto veterinario, che va richiesto con il dovuto anticipo al distretto veterinario della tua città; sempre al distretto dovrebbero indicarti eventuali vaccinazio ni obbligatorie. Fra queste, in tutta Europa è richiesto il vaccino per la rab bia somministrato da almeno 21 giorni (la durata della copertura dipende dal tipo di vaccino, chiedi al tuo veterinario). Anche l’assicurazione deve
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essere in regola, per qualunque inconveniente possa capitare. Se il tuo cane ha bisogno di farmaci particolari, chiedi al veterinario come devono essere conservati e portali con te, trovarli all’estero potrebbe essere pro
blematico. Una volta sistemate le questioni logistiche e preparato il “bagaglio”, ar mati di pazienza e prevedi diverse tappe per assicurare al tuo amico a quattro zampe un viaggio che sia il più piacevole e meno stressante possibile. Pronto per partire? Scegli gli orari meno caldi e trafficati e ricorda che cane e gatto spesso non amano l’auto e ne risentono se costretti a lunghi tragitti. Meglio quindi organizzare il pasto che precede la partenza con qualche ora di anticipo: farlo partire con lo stomaco tendenzialmente vuoto ridurrà il rischio che si senta male in auto.
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