my tescoma 1 / 2012
editoriale Chi è Nicoletta Abeni. Classe 1971, co-fondatrice delle filiale italiana di Tescoma. Ha quattro figli.
È risaputo: s’inizia sempre l’anno con qualche buon proposito; è adesso che, in ufficio, si pianificano i mesi che verranno, si decidono le priorità, si apre l’a- genda e si trasferiscono i numeri di telefono, gli appunti e le ricorrenze. In questa fase, con un po’ d’impegno, tutto ci sembra possibile... allora ar- matevi di carta e penna e fate il vostro elenco! Io ho stilato il mio in anticipo, qualche mese fa, perché con 4 figli non è possibile improvvisare, bisogna fare le cose per tempo! Ora il 2012 è arrivato. Vi presento la mia lista, i miei intenti per quest’anno tutto nuovo. - Smetterò di fare tutto di corsa, o almeno ci proverò . Tenterò di rallentare i ritmi quotidiani, di apprezzare di più le piccole cose, di godermele e se per fare questo è necessario sprecare un po’ di tempo… ben venga! Ogni tanto prendiamoci un giorno solo per noi, per coccolarci con una ma- schera al miele (io voglio provare lo scrub di pag. 24), per leggere un bel libro o per cucinare un dolce (le meringhe fotografate a pag. 15 riescono proprio così, basta seguire le indicazioni passo a passo). - Volersi bene significa anche avere anche una maggiore sensibilità per le problematiche sociali . La fondazione “I Bambini delle Fate” si occupa di raccogliere finanziamenti per progetti a sostegno dei bambini disabili. Noi siamo con loro, perché un bimbo che soffre è un dramma che non ci permette di continuare la vita come se nulla fosse. In questo numero vi spieghiamo i programmi dell’asso- ciazione, le loro speranze e il modo in cui potete aiutarli. - Passerò più tempo a contatto con la natura , aumenterò le passeggiate all’aria aperta con lamia famiglia, magari in Trentino Alto Adige, luogo di cultura, tradizione e ottima cucina, alla scoperta degli itinerari proposti a pag. 57. - Attaccherò al frigorifero i menù scolastici, per averli sempre sott’occhio mentre preparo la cena, per essere sicura di proporre qualcosa di diverso dal pranzo. L’alimentazione è importantissima, per non fare errori cerche- rò di seguire le direttive date dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali sul consumo giornaliero di frutta e verdura e… spero che i miei piccoli collaborino! - Soprattutto: smetterò di sentirmi in colpa . Per cosa non lo so, ma un motivo lo trovo sempre. E se per caso, per una volta, non lo trovo, quando rientro tardi dall’ufficio, ci pensano i miei bambini a darmene uno! E quindi, lavoro q.b., senza esagerare, perché lamia famiglia viene per prima, e stop ai rimorsi, alle frasi “avrei potuto fare” e “avrei potuto dire”. Difficilmente il nuovo anno porterà in automatico trasformazioni strabilianti, allo- ra impegniamoci in prima persona per cercare di cambiare qualcosa . Questo numero è cromaticamente tutto dedicato all’Aria (ve lo spieghia- mo più avanti, a pagina 5), elemento naturale che più di ogni altro identifica il cambiamento, la voglia di leggerezza e spensieratezza, l’immaginazione, il pensiero… ecco, è da qui che voglio partire, dai pensieri positivi. E allora… “non ci resta che ridere” come ci consiglia Leonardo Manera nella sua intervista a pag.10.
Lavora da sempre con passione nel mondo dei
casalinghi, oggi dedicandosi soprattutto al marketing e alla comunicazione a tutto tondo. Incredibilmente trova anche il tempo di cucinare, e bene! Fra le sue ricette migliori i savoiardi fatti in casa…
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