my tescoma 2/2021
per i traguardi raggiunti. Non era una novità in effetti: una delle pratiche di cui si sente più spesso parlare per vivere meglio, è quella della grati - tudine: ogni giorno si dovrebbe trovare qualche buona ragione per essere grati, e annotarla anche solo mentalmente. In poco tempo si instaura un circolo virtuoso che migliora l’umore, infonde benessere e insegna a vive - re nel presente e ad apprezzarlo senza darlo per scontato. E così ogni mat - tina mi sono ritrovata dapprima a riguardare i ricordi del passato, quei 100 giorni felici in cui mi ero sforzata di trovare un motivo per cui essere grata anche quando avevo una giornata no, e poi, poco alla volta, ho iniziato a trovarne di nuovi e attuali e a rendermi conto che di motivi ne avevo, eccome. E come previsto, le cose hanno ricominciato a girare per il verso giusto. Sarà magia? Stregoneria? Sarà che questa buona pratica ha coinci - so con la libertà almeno parzialmente ritrovata e le due si sono alimentate a vicenda, sarà stato l’arrivo della primavera e poi dell’estate... qualunque sia la ragione, mi sono ritrovata a divertirmi come una pazza, ad essere di nuovo l’ottimista che tutti conoscono, piena di progetti e di voglia di fare. “Vivere il presente”, uno dei buoni propositi che non ero mai stata capace di mantenere, è diventato facile come respirare (nessuna delle due cose lo era). Non mancano nemmeno i “promemoria” che l’universo mi manda: ieri sera per esempio, mentre mi sentivo un po’ incagliata non sapendo cosa scrivere qui, ho iniziato a scorrere foto su Instagram e mi sono tro - vata davanti il nuovo tatuaggio di un mio amico che diceva proprio “qui e ora”. Coincidenze? Io non credo. Ultimamente ho conosciuto persone nuove, ne ho riscoperte di vecchie e per un attimo ho anche pensato che i miei giorni da single stessero per volgere al termine... poi la cosa è finita in niente (o forse no, ci devo pensare: ci sono arrivata con qualche anno di ritardo, ma ora finalmente la mia filosofia è diventata “voglio bene a tutti e non mi struggo per nessuno”) e mentre lo scrivo sorrido, perché ho la sensazione che ci siano ancora un sacco di cose belle in serbo per me, e allora perché fermarsi ora? Anzi, proprio mentre sto scrivendo, ho intravisto un messaggio sul telefono... qualcuno mi sta invitando fuori crema di carote, patate e ceci con gamberi e briciole di speck
ORA HO ALTRO DA FARE cucinare? Tutta presa da questo ritrovato entusiasmo per le co- se che voglio fare, le persone da vede- re, lo sport, qualche weekend da orga- nizzare, mi fa pensare che il tempo non basti mai. Vorrei che le giornate fossero più lunghe per riuscire a goderne fino all’ultimo istante. E siccome non voglio perdere neanche un minuto a cucinare, ho trovato qualcuno che lo faccia per me, e anche bene... perché come gli istanti, anche il cibo va assaporato! FRULLA, CUOCE, RISCALDA: lui cucina per te e tu ti godi la serata. Vuoi assumere un cuoco personale? Ec- colo qui! Non un semplice frullatore ma un vero e proprio robot da cucina con tanto di programmi per preparazioni di- verse: brodo, zuppa, salse o puree di verdure, ma anche frullati e frappé, sarà il tuo insostituibile aiutante in cucina. La sua forza? Il boccale in vetro bello ro- busto, le lame in acciaio che frullano senza fatica tutti gli ingredienti e i pro- grammi per la cottura e per riscaldare.
:-)
robot per zuppe e creme linea President - art. 909050 Prezzo consigliato: € 249,90
LA RICETTA
• 3 carote • 1 patata • 1 confezione di ceci pre - cotti • 9 gamberi • 6 fette sottili di speck • 2 rametti di rosmarino • sale e pepe q.b. • olio evo q.b. Tagliare a cubetti la pata - ta e le carote e sciacquare ingredienti per 3 porzioni
Azzurra Fracassi @sprinklesdress
bene i ceci sotto acqua corrente. Inserire le verdure nel boccale del robot per zuppe e creme, salare e pepare, aggiungere un filo d’olio e coprire le verdure con acqua. Chiudere con il coperchio e azionare il robot selezio - nando la funzione “cream soup”. Dopo 24 minuti la crema sarà pronta. Mettere in infusione nella crema un paio di rametti di rosmarino ed eli - minarli prima di impiattare. Mentre il robot cucina la crema, adagiare le fettine di speck su una teglia foderata con carta forno, infornare a 170 °C fino a quando le fettine non avranno perso tutta la parte liquida e saranno diventate croccanti. Lasciarle raffreddare, poi ridurle in briciole. Pulire e sgusciare i gamberi, saltarli brevemente in padella con un filo d’olio e poco succo di limone. Tenere da parte. Impiattare la crema di carote, patate e ceci ben calda con i gamberi, le briciole di speck croccante, un rametto di rosmarino e un filo d’olio a crudo.
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